Le tecniche sono diverse.
Se il secondo libro è strettamente connesso alle vicende del primo, allora vale la pena di riassumerle in una breve introduzione.
Se invece quanto è accaduto nel primo ha una qualche influenza su uno o più dei personaggi del secondo, vi si può accennare nel corso della storia, con un breve riferimento.
Se ad esempio il protagonista ha acquisito esperienze di guaritore nel primo libro, se nel secondo le mette in pratica si può introdurre un riferimento "soft" del tipo:
"Mettendo in pratica quanto Aife, il suo maestro di erboristeria, gli aveva insegnato molti anni fa quando, novizio nel monastero di .... aveva imparato le arti di guaritore, applicò un'impacco di arnica sulla caviglia dell'amico".
In questo modo il riferimento al suo passato caratterizza meglio il personaggio principale e magari si invoglia chi non ha letto il primo libro ad acquistarlo.
Auguri, spero di leggere presto il tuo libro.