Elric-Thor, 04/09/2011 13.31:
Ciao di nuovo a tutti! Per quanto mi riguarda devo dire che le case editrici non seguono molto gli esordienti (parlo per esperienza) ma c'è una mal dicenza generale per una casa editrice in particolare (Il gruppo Albatros) sul modo che ha di lavorare. Io ho pubblicato con questa casa editrice e ci sono lati negativi e positivi ma sparlare di una casa editrice in particolare danneggia più gli autori che si sono affidati ad essa che non l'editore stesso.
El concordo in linea generale con te e trovo che questo argomento meriti di essere approfondito.
Pur essendo io stessa contraria all'editoria a pagamento, (perché a mio parere sovverte la logica del mercato spostando il rischio d'impresa dall'editore all'autore potendosi così permettere di pubblicare di tutto) non trovo giusto demolire uno scrittore solo perché ha pubblicato con Seneca, Albatros, Giovane Holden e compagnia. Il suo libro, comunque, può essere un buon libro. Stessa cosa la si può dire per le autopubblicazioni (lulu e simili)... invece si trovano giornali, siti, librerie etc in cui chi ha pubblicato in questo modo trova chiusa ogni porta, senza possibilità di controbattere. Sarebbe bello, invece che un classico "non recensiamo libri pubblicati con case editrici a pagamento" un bel, "leggiamo questo libro, poi vediamo se è il caso di pubblicizzarlo o meno".
La cosa un pò riguarda anche me. La casa editrice con cui ho pubblicato io non è a pagamento, ciononostante ha avuto alcuni screzi con dei blogger e da lì ha cominciato a essere boicottata.
Ora mi fermo, visto che come al solito sto andando un pò fuori dal seminato, ma forse questo tema merita davvero qualche riflessione in più.