30/08/2011 07:36 |
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La vedo così: se una persona spende venti Euro per un libro ha tutti i diritti di commentare ed eventualmente criticare. Due anni fa ero in cerca di un fantasy in una libreria di Genova e il commesso mi ha "sbolognato" gli Eroi del Crepuscolo...mai letto fantasy peggiore di quello.Perciò, dall'alto di quei 20 Euro guadagnati onestamente e "persi" in malo modo posso dire senza troppe remore che odio il libro della Strazzulla e che lo considero una porcheria.
Sugli esordienti,poi,penso che il vero bersaglio dovrebbero essere le case editrici.I nuovi scrittori vengono lanciati nel mercato senza avere dietro una preparazione e un editing decente. Errori e incongruenze,in un mondo ideale,dovrebbero essere evidenziati dagli editor.Passi un refuso grammaticale,capita spesso (in Dance With Dragons nella mia copia ce ne sono un paio che hanno minato le mie basi di lingua inglese) ma,tanto per citare l'esempio del libro della Strazzulla,ci sono incongruenza sulla trama davvero allucinanti.Qui mi domando se l'Enaudi ha almeno contemplato l'idea di mettere su un editing degno di questo nome.Inoltre,la cosa peggiore, secondo me,è che in Italia abbiamo subito più che altrove l'effetto del post Paolini.Improvvisamente tutti gli under 20 che hanno scritto un fantasy nel Belpaese vengono considerati fenomeni della letteratura mondiale e pubblicati.Per me è cattiveria pura pubblicare simili persone: vuol dire prendere un ragazzino e darlo in pasto al mondo freddo e crudele della critica letteraria.Insomma,qualcosa che personalmente ritengo decisamente peggiore di qualsiasi frustrazione dovuta all'attesa del manoscritto. |
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