Non ho mai sperimentato il blocco del tipo di quello di Ghidara, ossia il personaggio che alla fine del romanzo dovrebbe morire mentre ci serve vivo (come l'hai risolto?). Infatti scrivo sempre la trama del romanzo prima di iniziare e, una volta consolidata, mi attengo a quella salvo minime modifiche. Quindi so già chi resterà vivo e chi morirà.
Ho sperimentato invece dei blocchi quando si è trattato di spiegare il motivo per cui un personaggio agiva in un certo modo: perchè tradiva, perchè si sacrificava, perchè non era all'altezza della situazione. Oppure a volte si trattava legare con un filo logico azioni lontane nel tempo o nello spazio e non ci riuscivo.
Quando mi trovo in questi frangenti seguo questo metodo:
- esco di casa e fare quattro passi o, meglio, un giro in bicicletta
- tonificato dall'esercizio fisico, definisco qual'è la domanda fondamentale a cui devo trovare una risposta, qual' è l'azione che devo spiegare e quale motivo può avere quel personaggio per compiere quell'azione.
Una volta che sono riuscito a formulare la domanda giusta, il sassolino che fa inceppare l'ingranaggio, la risposta arriva in un lasso di tempo che va da un'ora a due giorni.
Proprio oggi mi è capitato di riconsiderare la trama di un nuovo racconto e trovarla fiacca e insipida. Così ho fatto una camminata in montagna di un paio d'ore, ho sintetizzato la domanda e... spero che anche questa volta funzioni.