Io non schematizzo mai, né prendo appunti: a volte scrivo sul primo foglio che mi capita sottomano degli stralci di dialogo, in ordine sparso e del tutto casuale, e questo è il massimo della pianificazione a lungo termine che mi concedo, almeno per quanto riguarda la fase di prima stesura... perché mi blocco se comincio a sospettare quello che succederà fra trenta o quaranta pagine con troppo anticipo: perché comincio ad annoiarmi, in pratica...
Diciamo che cerco sempre di attenermi a tre dogmi: nella vita come nella scrittura, mai mentire, mai bluffare, mai tramare.
Comunque, per rispondere alla domanda del topic, sì, mi capita a volte di troncare una storia a metà, di 'lasciarla perdere' o addirittura, nei giorno peggiori, proprio di non riuscire a trovare l'energia creativa sufficiente a mettere in fila quattro parole di seguito...
Quasi sempre i miei blocchi hanno a che fare con i miei frequenti 'sbalzi umorali', comunque
: perché io posso passare dalla depressione più oscura al delirio di onnipotenza nell'arco di mezza giornata, non so s'era capito (qualcosa mi dice di sì...
)
Per quanto riguarda il modo di superarli... meditazione semi-zen, rimozione integrale di ogni possibile fonte di distrazione (se ci riuscite, e sfido chiunque a scrivere qualcosa di sensato con una o più persone che vi ronzano costantemente intorno, come sto facendo io in questo momento...
), e qualche canzone di Utada Hikaru sparata nelle orecchie a un volume improponibile: non funziona sempre, non funziona nemmeno la maggior parte delle volte, ma ogni tanto sì. E per il momento, fino a condizioni di serenità mentale ritrovata, diciamo che mi accontento!
[Modificato da Sophie86 06/02/2011 16:02]
"All along, I was searching for my Lenore,
In the words of Mr. Edgar Allan Poe.
Now I'm sober and nevermore
Will the raven come to bother me at home?"
Kremlin dusk - Utada Hikaru
"Tu credi che questo sia stato difficile? La verità ti spezzerà il cuore."
(Lady Sophie di Nessun Dove - "La Chiave del Caos")