21/06/2010 14:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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Ho due domandine: sarà che non ci capisco niente di pubblicazioni.
1)Se io(o chiunque altro) dovessi scrivere un romanzo FANTASY che prevede uno(facciamo due ) sequel, a quale casa editrice sarebbe meglio mandare il lavoro?
Più che altro lo chiedo perché almeno così mi salvo subito un indirizzo di posta elettronica/sito e mi tolgo un pensiero.
2)Per avere dei Beta Reader che "Garantiscano" per la storia bastano gli amici(ne dubito) oppure va mandato a uno esperto? --------
La-Dee-Daa
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21/06/2010 19:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 40 | Registrato il: 14/12/2009
| Abitante di AURENDOR | PAGGIO | |
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hai scritto un fantasy?
Ser Richard Horpe
Nella sesta partita Lord Leyton Hightower, Voce di Vecchia Città.
Nella quinta partita LORD Leyton Qorgyle , COMANDANTE DEI GUARDIANI DELLA NOTTE.
Nella quarta partita LORD RODRIK HARLAW IL LETTORE, signore di Harlaw
Nella terza partita ROBB STARK
" credevo che la parte più difficile della guerra fossero le battaglie mi sbagliavo..."
Re Robb Stark
uff non è stato facile trovare una frase con un certo peso di robb
risus abundat in ore stultorum
the winter are coming!!
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21/06/2010 21:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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ci sto lavorando ma mi sembra ancora così poco... --------
La-Dee-Daa
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22/06/2010 10:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 40 | Registrato il: 14/12/2009
| Abitante di AURENDOR | PAGGIO | |
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ne ho scritto un anche io in 5 anni una trilogia ma lo leggo per conto mio, per hobby non ho mai pensato di pubblicarlo, forse non è manco un granchè
Ser Richard Horpe
Nella sesta partita Lord Leyton Hightower, Voce di Vecchia Città.
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22/06/2010 13:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Pure io ne ho scritto uno (no, anzi, veramente due, e sto buttando giù il terzo... ).
Ci ho lavorato sopra per quattro anni, e ancora non mi sento per niente sicura... Sto per giungere alla conclusione che non mi sentirò mai abbastanza sicura, in ogni caso, quindi forse è meglio che la pianti di fare l'iper-critica e ci provi lo stesso, a mandarlo da qualche parte...
Per le domanda sulle case editrici (anche se pure io non è ci capisca proprio un granchè): cen'è più d'una che in linea teorica accetterebbe di valutare parti di saghe, la cosa importante è cercare di capire bene qual è la linea editoriale di una casa editrice particolare prima di inviare un manoscritto, per capire se quello che gli si propone è adatto oppure no (per capirci, se prendono in considerazione gli esordienti, i romanzi fantastici, eccetera, eccetera...)
Per il resto aspetto pure io di sapere il parere di chi ne capisce più di me, è un argomento molto interessante...
"All along, I was searching for my Lenore,
In the words of Mr. Edgar Allan Poe.
Now I'm sober and nevermore
Will the raven come to bother me at home?"
Kremlin dusk - Utada Hikaru
"Tu credi che questo sia stato difficile? La verità ti spezzerà il cuore."
(Lady Sophie di Nessun Dove - "La Chiave del Caos")
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22/06/2010 14:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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In realtà ho scritto neanche metà del 1°, ma tengo tutto quanto(trame, profili e artefatti) scritto altrove per non dimenticarlo, però visto che un quarto di storia mi ha preso 50 pagine di word scarse(per questo dico che mi sembra di aver scritto pochissimo)pensavo di mandare una "Bozza" a un esperto per sapere se ne vale la pena.
L'idea me l'ha data "Generazione X" (è un film) dove una ragazza racconta di scrivere un libro e che l'editore le aveva detto di sbrigarsi perché aveva letto la prima bozza... mi sono detta "metti che si può fare anche qui...lo faccio"
[Modificato da Anna Hall 22/06/2010 14:05] --------
La-Dee-Daa
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22/06/2010 14:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Bè, ma sì, secondo me dovresti prima finirlo, e dargli l'aspetto e la forma che tu ritieni davvero ottimali , però non è assolutamente il caso di preoccuparsi se viene fuori 'breve', e adesso ti spiego perchè: innanzitutto, l'editore dovrebbe, in linea teorica, suggerirti le modifiche che andrebbero apportate in alcuni punti del testo, a suo avviso... E comunque, da quel poco che ho capito, più il libro è 'snello', più ha la possibilità di farsi dare un'occhiata da un qualsiasi editore (per una questione di costi di produzione, credo: meno pagine ha il libro, meno gli costerà stamparlo; meno gli costa stamparlo, più basso sarà il prezzo di copertina definitivo, e più alte saranno le probabilità che qualcuno voglia comprarlo... )
Io ho il problema inverso: nel senso che la mia storia conta circa 700 pagine, anche dopo parecchi tagli che ho fatto, e 700 pagine a me sembrano comunque troppe per il libro di un'esordiente, e troppo poche per pensare di tirarne fuori una sotto-specie di trilogia o cose simili...
E fai benissimo a tenere in ordine il materiale nella maniera che hai descritto ( ), vedrai che ti sarà utilissimo; io ci ho provato spesso, ma sono una disordinata cronica da questo punto di vista, e così il tutto si è risolto in una dose massiccia supplementare di lavorio da sbrigare, quando è giunta l'ora di correggere e revisionare..
"All along, I was searching for my Lenore,
In the words of Mr. Edgar Allan Poe.
Now I'm sober and nevermore
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22/06/2010 14:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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Avevo un quaderno comprato per la 1° media MAI USATO, era perfetto. Ho buttato lì tutto, incluse le descrizioni, però adesso l'ho dovuto mettere via e sto usando un block notes a cui strapperò le pagine e le attaccherò al quaderno(con lo scotch sono una maga XD)
Io penso di arrivare a scrivere almeno 150 pagine(di word) a libro, anche perché spesso e volentieri mi metto a imbastire con le spiegazioni(Vedere Lost mi ha reso conscia del fatto che se non spieghi le cose, alla lunga si rischia il linciaggio) --------
La-Dee-Daa
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22/06/2010 14:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Anna Hall, 22/06/2010 14.28:
(Vedere Lost mi ha reso conscia del fatto che se non spieghi le cose, alla lunga si rischia il linciaggio)
Uh, questo è proprio vero...
I lettori di fantasy, se mi posso permettere di dirlo, da questo punto di vista sono proprio i più 'tignosi' di tutti (mi ci metto anch'io, è chiaro... basta leggere uno qualsiasi dei miei commenti per saperlo... ), nel senso che stanno lì veramente a FARE CASO se per caso l'angolazione della catapulta che ha attaccato il castello fosse sbagliata per portare a termine quei determinati effetti che tu hai descritto, o se ti sei dimenticato di specificare che tipo di clava da combattimento aveva in mano il tuo personaggio in quel momento e che genere di ferite ha inflitto, e così via, così via (io lo dico sempre: tutta colpa di 'CSI', hi, hi, hi... )
La coerenza ha molta importanza, comunque, dal momento che nel caso di racconto fantasy si cerca di ricreare un mondo completamente a parte, che obbedice a leggi e regole magari tutte sue, quindi fai bene a dedicarti ad una parte di spiegazioni più 'tecniche', secondo me (per quanto mi riguarda, scrivendo ho sempre cercato di essere il meno incoerente possibile: ma il mio modello di ispirazione letteraria è 'Alice in Wonderland', non Tolkien... e ho idea che la cosa si noti...)
"All along, I was searching for my Lenore,
In the words of Mr. Edgar Allan Poe.
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22/06/2010 14:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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La coerenza ha molta importanza, comunque, dal momento che nel caso di racconto fantasy si cerca di ricreare un mondo completamente a parte, che obbedice a leggi e regole magari tutte sue, quindi fai bene a dedicarti ad una parte di spiegazioni più 'tecniche'
Lascia perdere, io che ho un professore di filosofia molto esigente mi sono messa in testa di rendere la magia una cosa razionale.
Ho cercato di ricordare tutte le cose che ho imparato tra scuola, libri e videogames e alla fine penso di aver trovato la spiegazione giusta... penso eh.
Ma ribadisco che il problema della mia storia(oltre al fatto che non so se l'ho scritta bene) e che mi sembra troppo spoglia di cose.
Edit: comunque se il tuo libro è troppo lungo... dipende pure da come è organizzata la tua storia. Voglio dire, se magari si svolge nell'anno 100 in continuazione degli eventi dell'anno 0 che poi spiegherai, forse è meglio che accenni qualcosa di ciò che è successo nell'anno 0 e lo racconti bene in un 4° libro a parte. Come Shannara! [Modificato da Anna Hall 22/06/2010 14:58] --------
La-Dee-Daa
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22/06/2010 15:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Grande sfida, quella di rendere la magia un concetto 'razionale'... In pochi ci riescono, ma penso si possa fare (Sanderson, per dirne una, se non c'è riuscito con il suo 'Mistborn', di sicuro c'è andato vicino...)
Per la 'snellezza' del volume (detto da una che trova la capacità di sintesi una dote invidiabile e preziosissima, dal momento che davvero non ce l'ha): penso che le domande giuste da porsi prima di finire un'eventuale ultima stesura possano essere: che cosa volevo comunicare, avventure a parte, con questo libro? Che tipo di dubbi, se ce ne sono, volevo veicolare? Quali conflitti, quale genere di incertezze o soluzioni?
Ci sono riuscita?
I miei personaggi hanno dato il massimo di sè, hanno detto di loro tutto ciò che io avevo bisogno di far sapere? Il ritmo che ho impresso al tutto è quello giusto, o ha bisogno di qualche ritoccatina?
Se la risposta all'ultima domanda è 'certo, funziona benissimo così', e in reazione alle precedenti tre viene da pensare: 'assolutamente sì!', allora la storia va benissimo così com'è, secondo me... Poco conta se si tratta in definitiva di poche centinaia di pagine, oppure tremilasettecentotrè (e la maggior parte degli scrittori di fantasy è di una verbosità allucinante, lascia che te lo dica...in certi casi veramente esagerata!), purchè si sia comunicato QUALCOSA, e magari nello stesso tempo si sia riusciti a divertire e a non annoiare...
[Modificato da Sophie86 22/06/2010 15:11]
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22/06/2010 15:27 |
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| | | OFFLINE | Post: 699 | Registrato il: 18/06/2010
| Città: ROMA | Abitante di AURENDOR | ALFIERE | |
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Neanche io penso di avere il dono della sintesi, e stendere la trama sul quaderno è stato molto utile. Io ho fatto così: mi sono posta il limite di una pagina e ho fatto uno schema dove al massimo due righe potevano contenere un evento. Alla fine veniva una pagina esatta, ma troppe cose avrei voluto rimetterci lì in mezzo. Ho messo un quarto di storia in 3 punti, ma verso la fine ho dovuto allungare perché c'era una parte che prevedeva un piano "tattico" e alcuni particolari non potevo non scriverli perché avevo paura di cambiarli nel corso del tempo(avrei dovuto scrivere se un pulsante sta nascosto nel libro di tolkien o dietro l'accappatoio... per fare un esempio stupido).
Prova a fare così, prenditi un fogliaccio a righe e schematizza il tuo libro ponendoti un limite, però ovviamente 700 pagine devono essere divise in più libri.
Considera che 700 pagine sono poco più di due libri di Terry Goodkind, e lui non scrive poi così dettagliatamente(nel senso che ci impiega 3 pagine a descrivere un prato) ma i libri sono così lunghi perché si spiega molto e gli eventi sono comunque molti --------
La-Dee-Daa
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22/06/2010 18:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Sì, sì, penso che farò una prova... anche perchè ultimamente ho parecchi problemi a tentare di buttar giù una 'sinossi' (che è il riassunto che ti chiedono quasi sempre di allegare quando mandi il manoscritto...), nel senso che, o mi viene fuori una cosa spropositatamente verbosa, oppure non conserva più nemmeno un minimo di appeal...
Adesso come adesso, a storia ultimata, uno schema potrei anche farlo, potrebbe essermi davvero utile ... invece prima mi veniva impossibile, perchè... bè, perchè quando comincio a scrivere, io sono la prima a non avere la più pallida idea di dove il tutto stia cercando di andare a parare... più che con la trama io lavoro molto con i personaggi, in genere li piombo in una qualche situazione impossibile, e poi me ne sto lì a vedere come (se) possono o vogliono venirne fuori... e infatti in genere, anche se all'inizio avevo una vaga idea di quello che sarebbe successo di lì a cinquanta pagina, poi loro finivano sempre per scombussolarmi tutto il piano ...
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23/06/2010 13:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 40 | Registrato il: 14/12/2009
| Abitante di AURENDOR | PAGGIO | |
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la parte che mi è ho adorato nel fare il mio fantasy è stato creare la mappa del mondo con painT
Ser Richard Horpe
Nella sesta partita Lord Leyton Hightower, Voce di Vecchia Città.
Nella quinta partita LORD Leyton Qorgyle , COMANDANTE DEI GUARDIANI DELLA NOTTE.
Nella quarta partita LORD RODRIK HARLAW IL LETTORE, signore di Harlaw
Nella terza partita ROBB STARK
" credevo che la parte più difficile della guerra fossero le battaglie mi sbagliavo..."
Re Robb Stark
uff non è stato facile trovare una frase con un certo peso di robb
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23/06/2010 13:50 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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robb 92, 23/06/2010 13.29:
la parte che mi è ho adorato nel fare il mio fantasy è stato creare la mappa del mondo con painT
Io invece sono un'imbranata cronica, da quel punto di vista... Non so disegnare nè al computer nè a matita... tu come hai fatto, prima hai disegnato la mappa, poi hai scritto la storia, oppure viceversa?
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23/06/2010 20:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 40 | Registrato il: 14/12/2009
| Abitante di AURENDOR | PAGGIO | |
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prima la mappa e i nomi delle città, poi i personaggi e man mano che andavo avanti ho modificato la mappa secondo le nuove idee, se vuoi te la mando via e-mail così ci dai un'occhiata
Ser Richard Horpe
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23/06/2010 20:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 40 | Registrato il: 14/12/2009
| Abitante di AURENDOR | PAGGIO | |
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Anna Hall, 22/06/2010 14.51:
La coerenza ha molta importanza, comunque, dal momento che nel caso di racconto fantasy si cerca di ricreare un mondo completamente a parte, che obbedice a leggi e regole magari tutte sue, quindi fai bene a dedicarti ad una parte di spiegazioni più 'tecniche'
Lascia perdere, io che ho un professore di filosofia molto esigente mi sono messa in testa di rendere la magia una cosa razionale.
Ho cercato di ricordare tutte le cose che ho imparato tra scuola, libri e videogames e alla fine penso di aver trovato la spiegazione giusta... penso eh.
Ma ribadisco che il problema della mia storia(oltre al fatto che non so se l'ho scritta bene) e che mi sembra troppo spoglia di cose.
Edit: comunque se il tuo libro è troppo lungo... dipende pure da come è organizzata la tua storia. Voglio dire, se magari si svolge nell'anno 100 in continuazione degli eventi dell'anno 0 che poi spiegherai, forse è meglio che accenni qualcosa di ciò che è successo nell'anno 0 e lo racconti bene in un 4° libro a parte. Come Shannara!
esatto!!!!!! così ho fatto con la mia trilogia, di cui ho accennato e parlato di episodi avventure,leggende e guerre che ho messo in atto nel mio quarto libro [Modificato da robb 92 23/06/2010 20:54]
Ser Richard Horpe
Nella sesta partita Lord Leyton Hightower, Voce di Vecchia Città.
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24/06/2010 20:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.586 | Registrato il: 17/04/2009
| Città: PESCARA | ********Moderatore******** | LORD | | |
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Anna Hall, 22/06/2010 14.51:
Edit: comunque se il tuo libro è troppo lungo... dipende pure da come è organizzata la tua storia. Voglio dire, se magari si svolge nell'anno 100 in continuazione degli eventi dell'anno 0 che poi spiegherai, forse è meglio che accenni qualcosa di ciò che è successo nell'anno 0 e lo racconti bene in un 4° libro a parte. Come Shannara!
Uh, non avevo notato la modifica... Non hai tutti i torti, nel senso che, se uno avesse voglia di mettersi ad ampliare tutti i retroscena, un quarto tomo ci uscirebbe di sicuro...
Comunque ci ho riflettuto un sacco, e penso di aver capito come fare a darmi una regolata: in pratica la storia non ci starà mai in un libro solo, è inutile che mi intestardisca da questo punto di vista; i retroscena che ho raccontato in realtà occupano una parte minima della narrazione (più di così non si può levare, pena la non-comprensibilità di quello che vado raccontando) L'unica che mi resta è dividere il racconto, e sperare che la cosa non mi crei troppi problemi...
Ho anche preso una decisione, vale a dire quella di darmi una scadenza (possibilmente, la fine dell'estate), perchè non è che una persona possa rimanere inchiodata sulla stessa storia per il resto della sua vita...
Dopodiché, si vedrà: se ho anche solo una goccia di talento che mi scorre nelle vene, salterà fuori... In caso contrario...
[Modificato da Sophie86 24/06/2010 20:18]
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25/06/2010 18:21 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.574 | Registrato il: 02/01/2007
| ********Moderatore******** | LORD | | |
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Io comunque ti consiglio dove possibile di dividere la storia in più libri, un pò per renderla meno pesante, un pò (ma diciamo soprattutto), perchè le case editrici sono più portate ad accettare materiale con un basso numero di caratteri... tutta colpa degli eventuali costi di stampa, ovviamente. |
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25/06/2010 18:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.574 | Registrato il: 02/01/2007
| ********Moderatore******** | LORD | | |
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Anna Hall, 21/06/2010 14.19:
2)Per avere dei Beta Reader che "Garantiscano" per la storia bastano gli amici(ne dubito) oppure va mandato a uno esperto?
Gli amici sono sempre un pò di parte, però sono un primo trampolino di lancio per capire se l'opera ha del potenziale o meno.
Gli esperti hanno dei costi abbastanza elevati ( cerca qualsiasi agenzia letteraria che faccia servizio editing e te ne renderai conto da sola).
Per quanto mi riguarda ho scelto una via di mezzo mandando il manoscritto alla lettura incrociata (sito del rifugio degli esordienti). In giro per la rete troverai altri servizi simili... ovviamente i tempi sono lunghissimi.
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