Trilogia di Lothar Basler

@Ermes: grazie. :)

@Mirma: non sai quanto hai ragione... non sai... ;)

Annuncio per gli abitanti di Aurendor interessati alla 'Trilogia di Lothar Basler' (e a risparmiare qualche euro, che non fa mai male ): fino al 2 giugno su IBS i romanzi della saga sono in offerta scontati del 20%.

Li trovate qui:

http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=lothar+basler

Un salutone a tutti!

Ok, ci siamo, la 'Trilogia di Lothar Basler' giunge all'epilogo (nelle librerie, giacché il manoscritto esiste da tempo nella sua forma originale) con l'uscita in questi giorni del volume terzo dal titolo 'Figli di Tenebra'.

Qualche notizia in merito al romanzo la trovate nella home, io qui mi limito a ringraziare Mirmanero e tutta la popolazione di Aurendor per la consueta ospitalità offertami. I ringraziamenti in anticipo sono ovviamente anche per chi avrà voglia di leggerlo, accompagnando i suoi protagonisti fin in fondo al sentiero imboccato tante pagine fa. Chiunque altro avesse domande o curiosità, mi trova qui ad accoglierle.

Per chi invece fosse presente al prossimo Lucca Games&Comics: presenterò il romanzo domenica 1 novembre alle ore 14:45. In generale, sarò presente allo stand Curcio, ben felice senza dubbio di fare la conoscenza di persona di tutti quelli cui sono solito associare un nick in rete.

Un saluto a tutti,
Marco.

Riprendiamo un pò anche questa discussione, poichè finalmente la Triade si è decisa a intraprendere questa lettura, con il primo volume La lama del dolore.
Posso postare solo le prime impressioni, essendo giunta a circa la metà del libro. E' piacevole sempre scoprire come anche Marco abbia un buon stile narrativo, scorrevole e chiaro, con un'inclinazione particolare verso le descrizioni, diversa dal solito "catalogo" di informazioni: non uno sterile elenco di cose che il lettore deve conoscere per immaginare e raffigurare nella sua mente, ma la volontà di comunicare al lettore come se lo scrittore fosse un tramite e, attraverso i suoi occhi, il lettore potesse vedere.
Marco sembra voler disegnare l'immagine con le parole.
La trama è un pò restia a decollare: la prima metà del libro scorre piano, una sorta di preparazione a qualcosa che succederà poi.
Siamo solo all'inizio, la trilogia è lunga, la curiosità di andare avanti e comprendere sempre di più e meglio c'è...

LAscio alla Slay il commento alla LAma del Dolore perché è sicuramente la più portata della triade, non me ne voglia il capoclan, a farlo..
IO sono per ora il fanalino di coda però devo dire che il libro mi sta molto piacendo... è curioso ed è ben scritto... e mi ritrovo in ciò che scrive la nostra illustre Slay... leggerlo è come vederlo... haiproprio questa sensazione... e in alcuni punti è addirittura poetico!!! Veramente Bravo a Marco Davide!!!

Io ho letto tutta la trilogia proprio recentemente e devo dire che è veramente ben scritta (vedi voti su Anobii), anche se alcuni dettagli potevano essere migliorati! Cmq ne riparliamo quando l'avrete finita!!

Eccomi qua, finito il primo libro si tirano fuori le prime conclusioni.
Come dicevo nell'altro topic, il mio giudizio per ora non è del tutto positivo, ma neanche negativo.
Mi spiego, il libro è ben scritto sicuramente e anche molto interessante sia come ambientazione che come personaggi, ma per quanto riguarda la trama e l'evolversi della storia sono rimasto deluso.
Probabile che come dice Lothar basler, al secolo Marco Davide, qualche post sopra, questo cambierà nel secondo libro dove si dovrebbe sviluppare la storia verà e propria, ma per ora questo rimane uno dei 2 punti deboli della trilogia. L'altro è secondo me

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la forzatura con la quale Mutio si è unito a Lotahr nella sua ricerca di vendetta su Kurt. Non ha molto senso a parer mio che lui abbandoni la moglie ed il figlio non ancora nato, appena ritrovati, per seguire Lothar in capo al mondo, per non si sa quanto tempo, senza un motivo se non il suo dubbio che non se lo sarebbe perdonato in futuro.

Ti quoto anche qui, capoclan...il punto debole del libro sembra essere una trama che non riesce a coinvolgere appieno il lettore, nonostante eventi importanti ci siano, la mia sensazione è sempre quella di essere lontana, defilata rispetto ad essi...insomma di non entrarci dentro come miè successo anche con altri libri (prendi il recente acchiapparatti). I punti a favore sono tanti: non possiamo non pensare che Marco abbia un ottimo talento narrativo, una capacità di rendere vivide le immagini e di costruire una credibilissima e piacevole ambientazione. Ribadisco il concetto avendo letto anche le prime 50 pagine del secondo volume

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già dai primi accenni, questo impero di Caeres mi incuriosisce molto

Riguardo Mutio

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in effetti è inspiegabile, ma comincia a farsi strada in me la sensazione che questo personaggio non abbia detto tutto, che nasconde qualcosa e che ci sia una motivazione un pò più solida che la semplice voglia di vendette. Ma è solo una mia sensazione, non supportata da nulla