Riprendiamo un pò anche questa discussione, poichè finalmente la Triade si è decisa a intraprendere questa lettura, con il primo volume La lama del dolore.
Posso postare solo le prime impressioni, essendo giunta a circa la metà del libro. E' piacevole sempre scoprire come anche Marco abbia un buon stile narrativo, scorrevole e chiaro, con un'inclinazione particolare verso le descrizioni, diversa dal solito "catalogo" di informazioni: non uno sterile elenco di cose che il lettore deve conoscere per immaginare e raffigurare nella sua mente, ma la volontà di comunicare al lettore come se lo scrittore fosse un tramite e, attraverso i suoi occhi, il lettore potesse vedere.
Marco sembra voler disegnare l'immagine con le parole.
La trama è un pò restia a decollare: la prima metà del libro scorre piano, una sorta di preparazione a qualcosa che succederà poi.
Siamo solo all'inizio, la trilogia è lunga, la curiosità di andare avanti e comprendere sempre di più e meglio c'è...