Sinceramente non credevo che il discorso , partito da Frodo sul suo essere o meno un eroe , arrivasse ad argomenti così distanti. Per quanto riguarda entrare nel personale, non ho nessun problema . Quando parlo di letture entro nel personale, perché leggere tocca la parte più intima dell’uomo. Le opinioni che si creano leggendo sono sempre diverse a seconda dei punti dell’animo umano toccati dal libro.
E’ per questo motivo che mi piace parlare di libri. In questo modo riesco a scoprire veramente le parti più recondite di una persona, senza aver bisogno di un interrogatorio con “sputa il rospo!!!” e lampada a 3000 watt puntata sul volto. Sono incuriosita dal genere umano e, cercando di conoscerlo a fondo, riesco ad imparare molte cose anche, talvolta, a tornare sui miei passi e a cambiare opinione.
Per quanto riguarda il mio “problema” con il fantastico-reale , tutti gli esempi da te portati fanno parte del mito e non del fantasy.
C’è una bella differenza.
La letteratura mitologica nacque nell’antichità per cercare di dare delle spiegazioni alle grandi domande che affliggevano l’uomo: chi siamo, da dove veniamo. E non iniziare a discutere anche su questo please. La differenza tra Mito, Fantasy, e Realtà l’ho studiata neanche un mese fa con la mia bimba. Sono abbastanza ferrata sull’argomento.
Se non erro anche Tolkien si rifece alla saga mitologica dei Nibelunghi per il suo Signore degli Anelli. E’ stato lui a creare il genere Fantasy come lo si intende oggi. Anche se credo che le sue opere vadano ben al di là di questo genere. Solo pensare all’immenso lavoro di creazione che c’è dietro i suoi scritti!. Non ti stò neanche ad elencare tutto quello da lui creato perché presuppongo che tu già lo sappia.
Dato questo piccolo presupposto, non mi precludo nessun tipo di lettura. Leggo di tutto (anche troppo) ed è grazie alla varietà delle letture che riesco a farmi un’idea di ciò che mi piace o meno (ti ricordo che non esistono libri di serie B per me!). Non ho precluso neanche la lettura del tuo racconto, ed anzi mi ha dato così tanto fastidio che mi sono interessata e ti ho chiesto delucidazioni. O preferivi rimanere nell’ombra??
Quando incontro un libro nel quale “non credo” ,del genere di cui abbiamo parlato, non lo butto nel fuoco e nemmeno lo straccio in piccoli pezzetti. Lo leggo, certo con fatica, però una volta finito stai certo che anche quel libro mi ha dato qualcosa. Non so ancora cosa, ma prima o poi lo capirò.
Erin
P.S. : non dirmi che da questi nostri 80 post non hai imparato niente… o mi metto a piangere (ti faccio vedere un parte debole di me …. Ma solo questa volta)