Prima di tutto: complimenti! perchè scrivere un papiro con argomentazioni logiche alle 4 e 58 del mattino è davvero eroico.
Secondo: Grazie! perchè le tue spiegazioni mi hanno tolto i punti interrogativi sorti durante la lettura del tuo racconto.
Terzo: nel mondo sono più presenti libri-minchiate che vere opere. Ciò non toglie che si possa imparare anche dai primi. (non si butta nulla)
"Il fatto è che non scrivo come vorrei (ancora), e ritengo che il confronto con altri sia un passaggio fondamentale per migliorare. "
Quarto: hai bisogno di un "correttore di bozze" o forse più correttori, che ti indichino i punti oscuri del racconto e le parti dove invece c'è bisogno di approfondire. Molti scrittori (anzi quasi tutti), nelle prime fasi di scrittura, si lasciano così prendere dal loro racconto o storia che non riescono a vederlo in senso critico. Il libro è il loro Tesssorooo, e lo difendono a spada tratta impedendosi così di migliorarlo.
Quinto: se vuoi un giorno parleremo seriamente di Tolkien, con calma ed una tazza di tè fumante fra le mani. Ti dico solo che io non lo considero un fantasy ma, allo stesso tempo, non lo idolatro. Sono molto critica.
Sesto: Per farti capire cosa significa non sbrodolarsi addosso, ti consiglio di leggere un libro di una scrittrice italiana: "l'Ultimo Orco" di Silvana de Mari. Premetto che non amo gli scrittori italiani perchè sono troppo prolissi, ma questo libro è stata una sorpresa. Si può imparare molto dalla sua lettura.
....certo che anch'io scrivo dei papiri ... e per quanto riguarda le mie citazioni: sono un tipo strano, non l'avevi capito?? Ho anche le mani impermeabili!
Erin
P.S.: sono un tipo alla vecchia maniera e firmo sempre i miei messaggi, che vuoi fare... generazioni diverse...