Il Rito- Parte I

Allora credo non ci sia altro da dire, Fairon farà le protezioni più esterne, e poi si dovrà decidere chi altri farà da guardiano

"Se il vostro incantesimo può essere schematizzato come un cerchio iscritto in un rombo, il mio potrebbe essere un ulteriore cerchio che inscriva il tutto. I cinque custodi - sempre che gli altri due si facciano avanti - saranno disposti ai vertici di un pentacolo. Proporrei di rafforzare le protezioni contro il Nord, mettendo sia uno dei membri del rombo che un Custode in corrispondenza di quel punto. Si dice che i venti che nascono dall'altro regno raggiungano la terra e spirino da quella direzione... mi sentirei più tranquillo se la sapessi maggiormente sorvegliata. In quanto al posto, credo che ci convenga raggiungere il limitare del bosco e da lì iniziare le ricerche..."

Perfetto, con queste premesse faremo un incantesimo molto potente, possiamo andare verso i boschi a cercare il sito adatto
detto questo Ananake prese a braccetto Fairon e facendo cenno ad Isil si avviò verso la porta
Sapete una cosa? Credo che noi tre potremo fare delle cose davvero divertenti insieme. Si sento che siamo in perfetta armonia e che tutto andrà per il meglio, sarà qualcosa di splendido sorridendo felice e rilassata si permise di allontanare dalla mente ogni peoccupazione, tanto aveva fatto tutto quello che era possibile fare e non aveva senso continuare a tormentarsi coi pensieri di ciò che poteva andare storto.

La sera scendeva rapida su Mellonath, il mercato ormai era chiuso e il viavai delle persone rendevano le strade affollate, e la gente si affrettava in esse ansiosa di arrivare a casa per godere del meritato riposo alla fine della giornata, o per svagarsi in compagnia di amici e una birra in una locanda, il rumore e la confusione regnavano ovunque, e in essa scivolarono tranquille quattro figure che tranquillamente uscirono da una locanda dirigendosi senza fretta verso le porte della città e da lì verso la foresta poco lontana, e anche se a qualche osservatore attento sarebbero sembrato un gruppo strano e insolito per uscire a quell'ora dalla città nessuno parve prestare loro più di un occhiata distratta a cominciare dalle guardie all'uscita che fecero solo un cenno svogliato al loro apparire.
Ananake, Isil, Fairon e Guntram se la presero con calma senza attirare l'attenzione e appena fuori cercarono il luogo adatto al loro scopo

La luce era ormai poca quando finalmente trovarono il luogo adatto ai loro scopi, era una radura nascosta alla strada dagli alberi e da un piccolo avallameto del terreno, in essa l'eraba cresceva stentamente a causa delle rocce che affioravano in superfice, guardando il posto Ananake sentì che era il posto giusto ed espresse la propria soddisazione agli altri Qui è perfetto, siamo abbastanza lontani dalla città e riparati da occhi discreti, e il terreno si presta a che vi siano tracciati sopra i simboli necessari, inoltre non avverto intorno a noi altro che vita animale, nessun elemento estraneo nel bosco oltre a noi, perciò possiamo cominciare i preparativi se voi siete d'accordo.
Guardandosi attorno soddisfatta iniziò a tirare fuori dalla sacca gli incensi e le erbe cercando con lo sguardo il punto più adatto dove posizionarsi

La radura scelta da Ananake era piena di un'energia aliena, eppure in qualche modo familiare. Fairon si sentì stranamente a suo agio, e vide che anche Fidelius era disteso per la prima volta, quella sera. Peccato che avrebbe dovuto allontanarlo... Percependo i pensieri del compagno, il gatto gli lanciò un'occhiataccia risentita.
"Non funziona così... Non ci siamo proprio. Io da qui non me ne vado. Punto"

"Non fare il testardo, sei quello che può trovare gli altri prima di tutti. Andiamo! E poi, dopo tutto quello che abbiamo fatto per imparare a dividerci, ora non vuoi farlo? L'elfa ci distrugge se lo sente!"
"Potevi pensarci prima!"

"Quante storie! Alla fine sai che ci devi andare, e allora, per la Terra, VAI"

Soffiandogli contro, Fidelius si allontanò, la coda e il pelo ritti per la stizza. Con un passo impettito e volutamente lento, lasciò la radura.  

Cantichiando nella sua lingua Ananake si aggirava per la radura studiando il posto e volteggiando da un albero all'altro toccandoli e parlandogli, e con un continuo movimento segnava con qualunque cosa avesse a portata di mano i punti per terra dove poi avrebbe tracciato le rune.
Vagamente conscia della presenza degli altri prese nota dell'allontanarsi del gatto e al contempo riconobbe la regina nella presenza che si avvicinava

Bene, io sono pronta, non appena tutti quelli necessari al rito saranno presenti possiamo iniziare, ho già visto dove predisporre i rombi di protezione e dove posizionarmi per l'evocazione, se voi avete in mente le domande da fare le potremo discutere mentre aspettiamo gli altri. Rivolgendosi ai compagni Ananake finì di sistemare gli incensi e si predispose all'attesa