Non si sa molto di lui, d’altronde è un assassino, l’unica cosa che serve sapere è quant’è il suo onorario. Uno di quei tipi che sembra non avere mai avuto un passato, una famiglia, uno di quelli che non si arrabbiano mai e di cui l’espressione del volto non rivela mai nulla. Se ne va sempre in giro col cappuccio calato sul viso, avvolto in uno scuro mantello, con la sagoma pronunciata di un libro che sta sotto di esso, il suo “bestiario”, quel libro che si porta dovunque…state sicuri che su quel maledetto libro ha scritto qualcosa pure su di voi, lui vi osserva, vi ascolta, annota e disegna ogni cosa, ogni razza, ogni caratteristica, ogni comportamento, ogni reazione … è come se quell’oggetto gli consentisse di catalogare le sue vittime, di conoscerne i punti di forza e le debolezze.
Nonostante sia uno gnomo nessuno è tanto stupido da farlo arrabbiare, anzi nessuno l’ha mai visto arrabbiato e nessuno ci tiene a vederlo. Non è grande e grosso e non ha una scorta armata, ma è bravo nel suo lavoro e questo deterrente basta e avanza. Sfrutta a pieno quelle armi che la natura stessa ci ha fornito, si dice che i veleni estratti dagli animali che utilizza siano così letali che ne metta una sola goccia sulla lama del pugnale e che basti toccarla per trovare la morte. Durante il giorno nessuno lo vede mai, ma la notte gira tra le taverne più malfamate, interpellando ogni oste per sapere se qualcuno ha richiesto i suoi servizi, in quel caso lo rintraccia e si accorda sul lavoro.
Nessuno sa dove abiti e nemmeno se abbia una casa. Nessuno l’ha mai visto all’opera, si dice che si sposti come un’ombra, che cosparga i suoi pugnali avvelenati di fango perché i riflessi di luce non lo tradiscano, che dorma con un occhio aperto, che possa pugnalare qualcuno anche in mezzo a una folla senza che nessuno se ne accorga, che sia in grado di colpirti con la balestra da un villaggio all’altro, forse sono solo dicerie, ma nessuno è mai sopravissuto per confermarlo…ciò su cui tutti concordano è che sia incredibilmente abile nell’arte dell’omicidio silenzioso.
Si dice che per lui esistano solo due tipi di persone, quelli che gli danno monete sonanti e gli commissionano un lavoro e quelli che sono il lavoro commissionato, e il resto non sia altro che un appunto o uno schizzo facente parte del suo libro.