00 20/07/2007 15:10
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Molti e molti secoli fa un uomo, ad un certo punto della sua vita, decise che per continuare a vivere avrebbe dovuto trovare il suo punto d'equilibrio. Ecco allora che iniziò a girare per il mondo. Dopo un po' di tempo però si stancò di
essere sempre solo, pensò quindi di condividere la sua solitudine con altri esseri umani. Incontrò dapprima la nera Regina di Picche, bella come un mattino di primavera, ma gelida come una notte d'inverno. Preso dalla bellezza della Regina l'uomo rimase al suo fianco non accorgendosi del tempo che passava, finchè un giorno si rese conto di non aver allontanato la solitudine, dal momento che l'algida donna non dimostrava alcun tipo di sentimento verso di lui che, al contrario, l'adorava. Deluso,l'uomo riprese il suo cammino e si fermò in una landa desolata, dove rimase un anno in meditazione cercando di trovare il suo centro d'armonia, l'equilibrio tanto agognato.

Si dà il caso che allo scadere dell'anno, mentre era assorto nei suoi pensieri, l'uomo vide passare un vecchio curvo che trascinava a fatica i piedi,

"Dove stai andando?" chiese l'uomo "Alla fine dei miei giorni" rispose mesto il vecchio.

A quelle parole l'uomo si commosse e domandò al vecchio se poteva essere d'aiuto in qualche modo.

"Purtroppo nessuno può aiutarmi, nessuno può fermare il tempo" replicò il vecchio "forse però potrei aiutare io te" aggiunse.

L'uomo a quelle parole si animò di speranza. °°Si°°, pensò, forse il vecchio con la sua saggezza avrebbe potuto venire in suo soccorso.

"Dimmi allora, come o dove posso trovare l'armonia, il mio equilibrio?"
A quelle parole l'anziano uomo lo guardò con compassione:
"Se cerchi l'equilibrio come puoi pensare di trovarlo in una landa desolata?
Convivendo con la solitudine perenne non potrai mai trovarlo, sarai sempre una bilancia con due piatti ma con i pesi su uno soltanto dei due
".
L'uomo prese molto sul serio quelle parole, perchè sentiva che c'era del vero. Volendo saperne di più, chiese al vecchio:
"Cosa dovrei fare allora?"
"Devi cercare l'altro piatto della bilancia, ossia l'amore".
"Ho provato anche l'amore" lamentò l'uomo - "ma la mia solitudine non è svanita e non ho raggiunto l'armonia tanto anelata".
"Quello non era amore dunque" replicò deciso il vecchio "l'amore è armonia. Soltanto quando incontrerai una persona il cui animo ti ecciterà quanto il suo corpo potrai dire di aver trovato l'amore, sarai allora in armonia con l'universo intero".

Così dicendo il vecchio lo salutò e riprese il suo lento cammino. L'uomo ristette pensieroso per un po', indi decise che era giunto il momento di lasciare quel deserto.
Le cronache riportano che egli incontrò poi la sua Regina di Cuori, ponendo così i piatti della bilancia della vita finalmente in equilibrio e visse lunghi anni in armonia con se stesso e con il mondo.

Giunto alla fine dei suoi giorni, l'uomo stava pensieroso sulla soglia di casa, quando scorse un giovane che vagava nella brughiera. Incuriosito dallo sconosciuto, avrebbe voluto raggiungerlo per sapere chi fosse, ma purtroppo le sue forze non permettevano un tale impegno d'energia.
Fortuna volle che lo straniero guardò nella sua direzione e scorse l'uomo, ormai vecchio, seduto sulla soglia. Il giovane con passo veloce lo raggiunse e si sedette accanto a lui, salutandolo.
"Stai forse poco bene? Posso aiutarti?" chiese il giovane all'anziano.
"No, nessuno può aiutarmi, nessuno può fermare il tempo" rispose mestamente il vecchio "forse però posso aiutare io te".
Il giovane lo guardò speranzoso ed esordì:
"Ho camminato tanto cercando il mio equilibrio e l'armonia. Dimmi vecchio, puoi forse indicarmi dove o come cercare?"

Negli occhi del vecchio brillò un mesto sorriso, questa domanda l'aveva già sentita e conosceva la risposta.


fonte
Morgana [SM=x1264003]
oO°°Oo°Guarda il tramonto...quando la luce muore all'Occidente, all'Est vi è la promessa della rinascita...°oO°°Oo