Una missiva che arriva al castello di Re Balinor.
“Sire sono vostro cugino Argon e mi rivolgo a voi da amico.
Conoscete la mia storia e chi io sia e a cosa sia legato.Tutto ciò per il quale ho vissuto fino ad adesso è perduto e un ultimo giuramento mi impone intraprendere un viaggio.
Concedetemi di passare per le vostre terre e di reclutare uomini che mi accompagnino, perché vedete la Goccia del Cuore è stata trafugata e la donna che la custodiscerapita.
Avevo giurato di proteggerla e adesso posso solo cercare di riprenderla.
Il Ghotic è stato attaccato e una delle sue roccaforti Bel-Azar è stata conquistata e adesso è in mano alle schiere degli uomini di Mordor.
L’esercito del Ghotic guidato dal generale Salida lo cinge d’assedio ma senza ottenere risultati e ho notizia di un altro esercito, formato dai sgherri del regno del teschio, che si sta avvicinando da est per prendere le milizie del generale in una morsa letale.
All’interno dalla fortezza si trova un oggetto magico “La Foglia di Lotoriel” che mi darà il potere di trovare la reliquia.
Io conosco un modo di entrare dentro la fortezza e aiutare i generali del Ghotic e allo stesso tempo recuperare ciò che cerco.
Ti chiedo dunque il tuo appoggio esortandoti ad avere la massima prudenza in quanto, sai benissimo, che il nemico che detiene la reliquia voglia anche la tua vita e quando riuscirà a dominarla non esiterà ad attaccarti con i suoi poteri arcani.
Gloria e Onore caro cugino che un giorno i nostri destini ci facciano ricongiungere.”
Con questa missiva comincia l’avventura di Argon il Ramingo.
Con il permesso e l’aiuto di Re Balinor riunì attorno a se alcuni prodi cavalieri.
Con lui mossero Chaeros maestro d’armi, Drus la leggenda, Beltzer dell’ascia, il giovane Maggrig con il suo maestro Finn maestri acieri, Ananis il Dorato, Tenaka il Khan delle Ombre, Dedalo l’assassino glaciale, Talos lo spartano, Helt della frontiera e Stee Jans del libero battaglione.
Il gruppo si raccolse a est del regno di Aurendor e si diresse verso i suoi confini dove venne a contatto con un popolo che viveva nelle lontane terra del levante.
Li furono accolte e ospitate dal nobile Iridan che diede loro accoglienza da parte del suo signore.Aragon suggellò con quel popolo un rapporto d’amicizia per conto di Re Balinor e il nobile stesso, al quale il ramingo raccontò la sua storia, affiancò al gruppo alcuni dei suoi uomini che li avrebbero aiutati nell’impresa.
Aragon e Iridan si salutarono da amici e il gruppo, così rafforzato i diresse verso la gola di Gultor.
Lother
-la mente di un uomo che capisce se stesso è la mente di un uomo libero-