Come ho già scritto in un post, sono appassionata di libri fantasy ma, ultimamente, la mia passione ha virato verso nuovi lidi: il fantasy per ragazzi.
Forse mi sto ripetendo ma lo sapevate che “Harry Potter e la pietra filosofale” fu pubblicato in una collana di libri per ragazzi?? Ed ancora; “Lo Hobbit” uscì come libro per bambini come anche tutti i volumi de “Le Cronache di Narnia”. Certo per quanto riguarda questi ultimi titoli, era un’altra epoca ed anche i bambini erano diversi. Bisogna dire però che, finalmente, in questi ultimi anni le cose sono cambiate e l’editoria ha “volto lo sguardo” verso fasce di età inferiori.
Sarà stato l’effetto H.P. però si cominciano a vedere dei bei libri fantasy che, non sono paragonabili a Saghe da noi amate come Shannara , Dragonlance o Ghiaccio e Fuoco di Martin, ma che incuriosiscono per l’audacia dei contenuti e molte volte non hanno nulla da invidiare alle saghe sopra citate. L’unica cosa che differisce è che i protagonisti sono molto giovani di età…
Avendo due figlie in età da “libro” volevo avere qualche consiglio per letture più particolari del solito Geronimo Stilton (che trovo spassosissimo!), senza dover per forza buttarle su “Lo Hobbit” …. È ancora presto per questo…. (anche se sto fremendo).
Allora sono andata in libreria: ho cominciato a guardare, sfogliare, farmi incantare, a comprare e ….. a leggere. Poi mi sono detta: perché non scrivere qualcosa su questi libri, forse c’è qualcun altro che come me ha una passione che vuole trasmettere ai propri figli e che non sa quali pesci prendere, in quanto terrorizzato dal commettere l’errore di allontanarli dal magico mondo della lettura.
Bene, iniziamo allora:
“LA BOTTEGA BATTIBALENO – UNA VALIGIA DI STELLE”
di P.D. BACCALARIO
Applecross, paesino sperduto sulla costa della Scozia. E’ estate, una estate scozzese e quindi ventosa ed anche piovosa. Protagonista un ragazzino scavezzacollo, figlio di un allevatore di pecore.
La scuola è finita e lui è stato bocciato… di qui l’ira dei genitori e l’ordine di trovare un lavoro estivo per “punizione”. Tutto normale, fino a quando non arriva una nuova famiglia in paese e cominciano ad avvenire cose strane.
Oscure presenze girano per le case addormentate, bottiglie con dentro indovinelli vengono trovate sulla spiaggia, giganti vengono risvegliati. Ma tutto questo cosa c’entra con un piccolo paesino della Scozia? E’ solo che i nuovi arrivati vogliono aprire una Bottega, un negozio particolare dove vengono venduti e riparati oggetti speciali…. Oggetti magici . Ma non tutti sono d’accordo, soprattutto il gigante.
Ecco la quarta di copertina: “Avete presente la scarpetta di cristallo di Cenerentola? La lampada di Aladino? Nel mondo esistono molti oggetti magici e ad Applecross, un piccolo villaggio nascosto nel cuore della Scozia, esiste un negozio che li custodisce: la Bottega Battibaleno….”
Ad ogni nuovo capitolo del libro c’è l’illustrazione di un oggetto magico usato nella storia con la spiegazione della sua provenienza e del suo utilizzo. Queste illustrazioni fanno parte del GLOM ovvero, il Grande Libro degli Oggetti Magici e tutte le spiegazioni fanno riferimento a personaggi veramente esistiti….
Lo scrittore è riuscito anche a creare un collegamento tra questo libro e la sua collana di Ulysses Moore, facendo degli accenni al Club dei viaggiatori immaginari e a delle chiavi molto particolari, ma non voglio dire altro per non rovinare la sorpresa.
Per chi ha già letto qualcosa di Baccalario nulla che sto per dire giungerà nuovo. Questo scrittore ha una grande capacità: riesce a prendere il lettore con descrizioni minuziose e con guizzi ingegnosi e tutto senza annoiare, anzi infarcendo il racconto con scenette esilaranti e paradossali. A differenza di altri libri da lui scritti (mi riferisco al ciclo di Ulysses Moore) questo libro è leggermente più cupo, in certi aspetti, ma questa è anche una dote, in quanto tiene il lettore più avvinto alla storia.
Il libro è intrigante e ricco di colpi di scena, soprattutto quando vengono usati gli oggetti magici.
E’ adatto ai bambini dai 10 anni in su anche se sul libro non viene (stranamente) specificato.
Spero di avervi piacevolmente intrattenuto. Alla prox. (se non vengo stroncata sul nascere).
Erin
ma mentre lì seduto rifletto
sui tempi che fuggiron veloci,
ascolto in ansia ed aspetto
il ritorno di passi e di voci