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LA LEGGENDA DI EARTHSEA DI URSULA LE GUIN

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    -NightBlue-
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    CAVALIERE
    00 21/04/2012 14:54
    Saga che mi è particolarmente piaciuta, non prettamente in liena con le mie consuete letture ma decisamente bella. Poca azione ma splendida "descrizione", non è una saga dove brillano intrighi o dinamicità di eventi ma una profonda introspezione dei personaggi principali (Ged per esempio). Ho letto tutta la saga (librone "Le leggende di Earthsea") un bel po' di tempo fa e la trama mi è un po' scemata dalla mente ma felice che abbia fatto parte delle mie letture. Consigliata vivamente!!!




    "I primi a entrare, gli ultimi a uscire"
    Arsori di Ponti
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    cagliostro72
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    CAVALIERE
    00 22/04/2012 00:30
    Massì, un bel chissenefrega, Gimli!!Tanto credo che le sorprese dello zio Martin non siano ancora finite...però?!?! [SM=x1263971]
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    TheSlayer78
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    ********Moderatore********
    LORD
    ** Isil della congrega dei celesti **
    00 06/06/2012 16:06
    Quoto pienamente Night Blue e condivido il suo giudizio. Anche io ho letto il tomone un pò di anni fa e, nonostante i ricordi non siano più nitidi, all'epoca la Le Guin mi piacque molto: è un'autrice intellettualmente e narrativamente sofisticata e raffinata. Continuo a seguirla con interesse. La lettura di Earthsea non è semplice e può lasciare perplessi e scontenti quanti pensano di trovarsi davanti un fantasy dal taglio classico. Non lo è, ma la sua bellezza sta proprio nel modo in cui sono scandagliati i personaggi, nelle atmosfere splendidamente evocative, nei dialoghi sapienti. Poca azione, ma molta introspezione, non solo dei personaggi, ma anche della "natura" che fa da vivo contorno.
    Io lo consiglio a tutti! [SM=g27987]



    "Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna, punito perchè vede l'alba prima degli altri"
    (O. Wilde)

  • Cice1989
    00 10/06/2012 08:22
    Carissimi Hobbit, mi fa piacere sapere che apprezzate questa saga che considero una delle più belle del genere fantasy...riporto qui sotto una delle frasi che mi hanno colpito di più:

    La terra è bellissima, e luminosa, e mite, ma non è tutto.
    La terra è anche terribile, e tenebrosa, e crudele.
    Il coniglio grida, morendo nei prati verdi.
    Le montagne contraggono le grandi mani piene di fuoco nascosto.
    Ci sono squali nel mare, e c'è crudeltà negli occhi degli uomini.

    Beatrice : ged1989@virgilio.it

    solo nel silenzio la parola,
    solo nel buio la luce,
    solo nel morire la vita:
    glorioso il volo del falco
    nel cielo vuoto

    - La Creazione di Éa -

    dal libro Il Mago di Earthsea
    di Ursula K. Le Guin

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    Logan_alle_Hawaii
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    ALFIERE
    00 12/06/2012 21:08
    ho apprezzato moltissimo questa lettura, trall'altro un libro regalatomi e che non mi aspettavo potesse essere cosi bello. I libri in cui Ged è protagonista sono quelli che ho preferito, bellissima soprattutto la parte nella tomba
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    Prosdszt
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    VALLETTO
    00 16/08/2012 20:20
    Giungo infine anch'io con cognizione di causa a contribuire alla discussione. incuriosito dai tanti commenti positivi mi sono deciso ed ho letto "il mago".
    Bè, non credo che prenderò mai in mano il resto della saga.
    innanzitutto lo stile della Le Guin non mi piace. non mi piace che interrompa la narrazione per rifilarmi righe su righe di spegazioni inutili di tempi passati, ancora meno apprezzo la profusione di nomi buttati a casaccio nel tenativo di dare concretezza (fammi capire; tu mi interrompi la narrazione di un combattimento con un drago per informarmi che
    "il drago di Pendor fosse lo stesso che aveva devastato la parte occidentale di Osskil ai tempi di Elfarran e di Morred ed era stato cacciato da Osskil a opera di un mago, Elt, esperto nei nomi"
    allora, innanzitutto chi sono costoro, che hanno fatto per meritarsi un posto nella storia, da dove accidenti sbucano fuori e soprattutto, perchè dovrebbero interessarmi al momento?)
    non mi piaciono le infiorettate di aggettivi, similitudini e metafore. sono brutte stilisticamente ed appesantiscono la lettura, e nella stragrande maggioranza dei casi sono inutili oppure fuoriluogo. (non mi interessa sapere che ged
    "Crebbe selvatico, come un'erbaccia robusta, alto e svelto, chiassoso e orgoglioso e impulsivo"
    se non riesci a descrivere situazioni ed avvenimenti da cui si capisca il carattere di qualcuno allora hai sbagliato lavoro.)
    non mi piace la scelta ed i tempi degli eventi narrati. (non mi frega nulla dell'incontro fra ged e la sorella di veccia, ne quanto occorra per fare provviste o in che modo si cuociano le frittelle. STIAMO DANDO LA CACCIA AD UN'OMBRA DELL'OLTEMONDO!!! un pò di concentrazione perdinci!)
    e non apprezzo minimamente l'uso delle parentesi ( si. si lo sò. sono il bue beco che da del cornuto all'asino...) all'interno della narrazione per inserire commenti (peraltro idioti) o spiegazioni inutili (fra l'altro il punto di vista è quello del narratore onniscente, cosa c'entrano quindi le parentesi?)

    in più non trovo la storia o personaggi particolarmente interessanti, il classico "demonio-che-io-ho-risvegliato-e-che-devo-affrontare-per-redimermi" senza nessuna nota curiosa sembra buttato lì giusto perchè serve in un libro fantasy qualcosa che minacci di distruggwre il mondo. ma oltre a non essere originale è pure scialba, non c'è niente che la delinei, niente che la renda unica. nessuna caratteristica per cui dovrei ricordarla. ed è del tutto ininfluente a livello storico.
    (Ged diventa mago NONOSTANTE l'ombra, se ne parte dalla scuola di magia e va a fare il mago di villaggio NONOSTANTE l'ombra, sia gli incontri con il drago che con la piastrella demoniaca sono irrillevanti e dissociati dalla storyline dell'ombra, durante tutto l'inseguimento finale Ged fa qualunque cosa possibile ed immaginabile per perdere tempo, come se pure per lui l'ombra non fosse che un pensiero secondario a cui dedicare giusto i cinque minuti persi per non annoiarsi.)manca di una spiegazione anche minimamente accettabile
    (non sembra esserci religione in earthrea, nessuno prega nessuno impreca nessun dio o culto viene nominato. quindi la morte dovrebbe essere solo uno stato fisico derivante dalla mancanza di vita. come si giustifica quindi il fatto che ci sia uno spirito che a quanto pare è la manifestazione della morte di ged? e poi che collegamento c'è fra lo spirito della morte e lo spirito di una morta?)

    bisogna ammettere di contro che Ged non merita la fatica di immaginargli un avversario decente. credo che in anni di lettura, lo sparviere sia la figura meno delineata e meno coerente che abbia mai incontrato. quasi tutta la sua psicologia si ferma alla citazione di cui sopra, si ricorda di essere preda di un essere demoniaco solo quando fa comodo alla storia, tutto il romanzo è un susseguirsi di racconti più o meno inerenti a lui ma che lo mantengono sempre ai margini, senza mai delinearlo veramente. magari se invece di un narrattore che ci racconti cosa sta succedendo (anzi cose successe, dato che è pure scritto al passato, giusto per scongiurare ogni pericolo di immedesimazione nel racconto) si fosse vista la storia con gli occhi del mago sarebbe stata più interessante (MINIMAMENTE più interessante credo in ogni caso) ma così tutto risulta asettico e lontano, senza la capacità di coinvolgere.

    sorvoliamo poi su errori logici e storici (anzi no, ne metto uno in coda che merita davvero una menzione particolare...).

    per quanto riguarda le castronerie: premetto che non ho tagliato ne modificato nulla in quanto segue. la citazione è tale e quale la si può leggere nel libro. giudicate voi...

    "Per poco non fissò negli occhi il drago: sarebbe stato perduto, se l'avesse fatto, perché nessuno può guardare un drago negli occhi. Distolse lo sguardo dai verdi occhi oleosi che lo scrutavano"



    cerco la pace tra le bombe
    la vita tra le tombe
    la luce tra le ombre
    ma è la realtà che mi confonde
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