via alternativa: l'indipendenza

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=Samael=
00giovedì 1 marzo 2012 09:30
Prendo spunto dal titolo di questa sezione per segnalarvi il sito/blog cui sto lavorando:

[URL=www.scrittorindipendenti.com]www.scrittorindipendenti.com

Come pubblicare il proprio fantasy dicevamo?

Magari prendendo in considerazione l'ipotesi di farlo in modo autonomo e indipendente.

Sembra facile, e lo è in effetti, basta contattare un print on demand, accontentarsi, e il gioco è fatto.

Per chi non fosse intenzionato ad accontentarsi e volesse pubblicare nel modo più professionale possibile, sarebbe cosa buona avere a disposizione dei partner affidabili e disposti a concederci condizioni di favore magari.
Non solo il Pod, ma anche degli artisti per la realizzazione di una copertina all'altezza, e ancor prima degli editor/beta rader per ottenere il massimo dal testo ecc... e ancora, dei siti che ci offrano di accogliere il nostro libro per recensioni e l'autore per interviste e quant'altro.

Ecco, scrittorindipendenti.com vorrebbe ottenere tutto questo.

Ci stiamo lavorando!
Kirara_Kiwisa
00lunedì 30 aprile 2012 10:12
E' davvero un'alternativa valida?
Ciao, ti ringrazio per le informazioni ma volevo chiederti...secondo te è meglio pubblicare un libero in modo autonomo oppure avvalersi di una, se pur piccola, casa editrice?
La prima cosa che mi viene in mente quando sento le parole "autore indipendente" è il costo, in questo caso l'autore dovrebbe farsi carico di ogni spesa, mentre pubblicando con una casa editrice onesta non sarebbe costretto a farlo. Però ho sentito che le case editrici possono prendere molto del tuo guadagno...quindi alla fine non so cosa sia meglio. Consiglieresti quindi la strada dell'indipendenza solamente a chi il proprio manoscritto non è stato accettato da nessuna casa oppure anche ad altri?

Grazie [SM=g27985]
=Samael=
00mercoledì 9 maggio 2012 12:23
mi sono preso un po' di tempo per risponderti, per avere maggior "cognizione di causa".
Personalmente io ho rifiutato alcune proposte da piccoli editori (assolutamente free). Già ora posso affermare con sicurezza di non essermene pentito affatto.
Seguendo la via dell'autopubblicazione ho potuto mettere il mio romanzo in download gratuito e quindi raggiungere un pubblico decisamente maggiore. Mi sono rifatto delle uniche spese (realizzo copertina... e ritengo che sia decisamente migliore di quasi tutte quelle proposte dai piccoli editori), vendendo agli amici/conoscenti.
Già perchè con il piccolo editore non credo si vada molto oltre la stretta cerchia dei conoscenti, solo che con il POD si ottiene un margine decisamente superiore a quello che si otterrebbe come diritto d'autore dalla ce.
Cmq scrittorindipendenti.com mi sta dando la possibilità di conoscere diversi autori e di scovare testi autopubblicati di tutto rispetto.
Scelta confermata quindi!
cnebbia
00martedì 13 novembre 2012 22:13
La distribuzione fa la differenza
Spesso noi autori concentriamo troppo la nostra attenzione sulla casa editrice dimenticandoci che altrettanto importante è il distributore.
Questi, con la sua rete più o meno capillare di magazzini, fa sì che il nostro libro arrivi nelle librerie e che in quelle librerie in cui è andato esaurito, sia ordinabile nuovamente.
Quindi conviene documentars su quali siano i distributori migliori e, prima di chiudere il contratto con l'editore, assicurarsi che si appoggi a uno di questi
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