Ormai mi mancando pochissime pagine per finirlo, quindi posso anche dirlo...
Trovo questo libro STREPITOSO!!
Non mi aspettavo proprio che mi prendesse tanto, lo confesso, e una parte di me temeva che si trattasse di una saga diventata famosa più per effetto di una massiccia campagna pubblicitaria che a causa di meriti veri e propri. E invece...
Trovo 'Il ladro di fulmini' anche più bello di 'Harry Potter e la pietra filosofale', con cui comunque il romanzo di Riordan ha qualche punto in comune (nelle sequenze al Campo Mezzosangue, per esempio, è difficile non trovare una somiglianza fra le rivalità delle varie 'bande' del campo e l'eterna competizione che esiste fra le casate di Grifondoro, Serpeverde eccetera...), anche se probabilmente non tanti come ci si potrebbe aspettare.
I tre protagonisti sono fantastici: Percy è un ragazzino confuso, ironico e molto ribelle, che soffre di dislessia e a cui è stato disgnosticato un grave disturbo da decifit dell'attenzione; Annabeth, la figlia di Atena, è sveglia e intrepida, sempre pronta a battersi, ma soprattutto ad usare l'ingegno e ad escogitare piani; Grover è un satiro, pasticcione come pochi, con un gran cuore e un grandissimo sogno da realizzare... Poi nel corso della storia succedono veramente un mucchio di cose, non c'è un attimo di noia, fra antichi mostri mitologici, divinità che saltano fuori da tutte le parti, misteri da svelare...
Mi piace molto anche il fatto che il viaggio intrapreso dai nostri eroi, una volta tanto, non si svolge in un mondo parallelo, ma si snoda invece attraverso l'America dei giorni nostri...