I demoni

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La notizia mi incuriosisce molto...

ma dopo le cocenti delusioni de "i goblin" e "le cinque stirpi" sono un'pò prevenuto nei riguardi di questo filone germanico di romanzi che trattano le varie creature che da sempre affollano la narrativa di genere fantasy.

...e da parte ho anche i 2 volumi sui troll ed i 2 sugli orchi (oltre agli altri 3 sui nani )... se mi ha deluso (e molto) Heitz che ha fatto da apripista a questo "ciclo" di romanzi, temo molto gli altri...
...il problema è che l'idea dei romanzi "tematici" sulle creature mi sembra ottima ed allora credo che alla fine acquisterò anche questo.

Se qualcuno ha maggiori informazioni, non si faccia scrupoli a dire la sua...

Per ora non ho letto nessuno dei tedeschi, ma ho un paio di considerazioni da fare.
Sono d’accordo con Guntram che caratterizzare singolarmente le varie razze fantasy sia un’ottima idea, ma ho qualche riserva…

Il ciclo dei nani di Heitz e i Goblin li ho presi praticamente a scatola chiusa, a causa della forte simpatia che provo per i piccoli e bastardi del fantastico, Hop-Frog su tutti.
(Anche se devo ammettere che i commenti del kender mi hanno buttato un po’ giù l’entusiasmo)

Gli Orchi mi piacciono in versione moltitudine, oppure pochi ma rozzi e in qualche modo simpatici, ottimi comprimari dunque ma poco adatti al ruolo di protagonisti. Essendoci due libri dedicati interamente a loro ho avuto il timore di trovarmi di fronte a qualcosa di simile a Nicholls, quindi li ho saltati.

Per quanto riguarda i Troll sono personaggi con troppe sfaccettature, chi li vede grandi e grossi, chi alti e smilzi, chi di taglia umana, chi piccoletti… e ancora chi li vede diventar di pietra al sole, chi li vede pietrificare gli altri, chi li vede aggressivi, chi sfuggenti… (personalmente preferisco la versione dei troll data nei Forgotten Realms) comunque in questo caleidoscopio di punti di vista, nel dubbio, preferisco evitarli.

E ora arriviamo ai demoni, non credo che prenderò il libro. Perhé? Perché sono troppo forti. Una creatura del genere può annientare una città con uno sputo. Ho letto la quarta di copertina, e le cose forse non sono proprio così, ma a meno di vedere giudizi estremamente positivi non cambierò idea.


Un’ultima cosa, a parte l’originalità delle copertine dei libri di Heitz (che può competere addirittura con Paolini) ritengo che quelle degli altri abbiano una bruttezza caratteristica che li accomuna.