E adesso? Che cosa scrivo???

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Ghidara
00lunedì 29 novembre 2010 04:45
saga, romanzo singolo, cambio di genere... che cosa fare dopo aver finito un romanzo?
Siamo arrivati alla parola FINE e ci viene da piangere.
Da un lato, siamo contenti di aver portato a termine l'opera, dall'altro ci troviamo improvvisamente soli.
Magari in un altro post vediamo come affrontare le revisioni, ma qui la domanda è: come disintossicarsi da personaggi, storie e ambientazioni che dobbiamo abbandonare? [SM=x1263987]
==Aredhel==
00lunedì 29 novembre 2010 07:48
Mah... sinceramente una volta che ho finito di dire tutto (ma proprio tutto) quello che volevo dire con una storia, la storia muore un pò dentro di me. E' realmente finita, insomma.
Poi c'è da scegliere con cosa ricominciare... e questo non è così semplice. Spesso le cose che si vorrebbero scrivere sono infinite, molte di queste carine, altre bellissime, altre ancora improbabili... in questo caso mi faccio guidare dal "cosa mi va?" [SM=x1263978]
Anna Hall
00lunedì 29 novembre 2010 13:30
Personalmente non penso più alle cose fatte dopo averle scritte, penso sempre a come continuare [SM=x1263932]
Sophie86
00lunedì 29 novembre 2010 14:57
E' una domanda davvero interessante (anche perché fino a due, tre settimane fa, mi capitava di pormela con dolorosa frequenza... [SM=x1263938] )

Il problema è che, quando hai passato tanto tempo dentro di te ad addentrarti in questo o quell'altro mondo fantastico, una parte di te (una parte bella grossa) non vorrebbe più andarsene. Dopo tutto, succede anche da lettori: anche se mi sento di poter affermare con ragionevole grado di certezza che, da scrittori, l'effetto è quantomeno centuplicato! [SM=g27987]

Una volta finito di scrivere, poi, mi capita in continuazione di voler sapere come stia questo o quel personaggio, che cosa sta facendo, se se la passa bene oppure se la vita alla fine gli è andata storta. Questo perché li sento come parte di me (chi più, chi meno), e mi fa sentire emotivamente 'vuota' pensare di lasciarli.
Solo che, naturalmente, alla fine arriva il giorno in cui questo è esattamente quello che bisogna fare! [SM=x1263973]

E allora arriva la parte difficile perché, pensare di ricominciare tutto dal principio, di ri-immaginare un altro mondo, di innamorarsi di nuovo della storia e dei personaggi, è una roba difficile, o almeno per me a volte tende ad esserlo.
Allora in genere comincio a fluttuare nel limbo: tempo fa avevo avuto questa idea, vediamo se riesco a svilupparla. Ne conseguono una cinquantina (non sto esagerando) di tentativi di storie cominciate e poi abbandonate. Alcune erano buone, anche, penso. Sono io, che non sono ancora pronta.
Si presentano in continuazione alcuni problemi: il mio guaio principale è che, se non sto attenta, dopo un pò le mie protagoniste cominciano ad assomigliare sempre troppo l'una all'altra. Il che non va bene per un sacco di ragioni, ma principalmente perché, dopo un pò, se divento ripetitiva comincio ad annoiarmi. E se mi annoio io...
Un altro problema riguarda le tematiche. Non ci penso mai mentre sto scrivendo, sempre dopo, ma pure prima o poi bisogna cominciare a pensarci, giusto?
E lì ri-arriva l'inghippo: perché non mi piace l'idea di fare il pappagallo. Eppure, gira che ti rigira, la mia testa è quella: e se esiste un'attività più 'psicoterapeutica' della psicoterapia, probabilmente è qualcosa che se non si identifica di sicuro ha molto in comune con la scrittura!
(e non se ne parla proprio di sobbarcarmi ore e ore di navigazione in acqua alta a favore di un tema che in realtà non mi interessa, anche se di va di moda e tutto quanto, spiacente... [SM=x1263930] )

Adesso finalmente mi pare di averla trovata, una storia tutta nuova che mi piace, mi coinvolge, e che mi sento (più o meno) all'altezza di sviluppare... [SM=x1263945]
L'idea mi è venuta in sogno, e pure questa è una novità abbastanza grossa per me perché, di solito, i miei sogni sono esattamente come quelli di tutti quanti gli altri: noiosi, insensati e pieni zeppi di particolari sconclusionati... [SM=x1263955]

Tutto questo per dire che, quando una finestra (dell'immaginazione) si chiude, è facile che prima o poi se ne spalanchi anche un'altra... Il problema è che non sai mai quando potrà succedere, perciò tu devi stare in guardia... tenerti pronto a cogliere il suggerimento di quell'antipatica di Musa quando le gira, per così dire! [SM=x1565886]
Ghidara
00mercoledì 8 dicembre 2010 05:59
Lasciare le Terre è dura... sono in fase di disintossicazione da Ester e Nimeon. Sul pc ci sono già avviate altre due storie, una dedicata a Lexon, personaggio che nella saga parte come minore e diventa coprotagonista, e una che completa la saga raccontando la storia della Fanciulla delle Terre, in pratica un prequel che spiega parecchie cose sulla famiglia reale delle Colline.
Ma devo aspettare. Non mi sento per ora di proseguire la saga con altre vicende. Vero che nel frattempo sto facendo dell'altro, ma ogni tanto mi ritrovo i personaggi terranei che mi ronzano per casa. Hanno preso troppa confidenza [SM=x1263973]
==Aredhel==
00lunedì 13 dicembre 2010 20:03
Come non detto.
Mi sono appesa resa conto che della mia storia, teoricamente finita dopo i primi tre libri e sepolta, non riesumabile, non ritoccabile, etc (tutte le belle cose che dicevo più sopra, insomma) in realtà c'è ancora una parte che potrei esplorare, che sarebbe interessante rispolverare... [SM=x1263952]
Ghidara
00martedì 14 dicembre 2010 04:51
La vendetta del personaggio abbandonato! [SM=x1263926]
Anna Hall
00venerdì 17 dicembre 2010 21:17
lasciamo perdere i personaggi "messi da parte" e fatti ricicciare fuori per una storia a sé... non ricordo se è qui che ho accennato al fatto che un vecchio personaggio era omosessuale.
Per una settimana buona mi ero messa in testa di dargli una particina e,poi, di fargli una storia tutta per lui

poi mi sono detta "ma no, fa solo un personaggio uguale al tuo migliore amico..."

...e poi ho pensato agli spin-off per questo qui [SM=x1263969]

Personalmente credo che gli Spin-off siano una cosa positiva, anche perché comunque aiutano a mantenere viva la magia che si è creata con la storia principale. Penso che quelli che scrivono le storie che continuano ciò che pensavamo fosse chiuso, anche come Weis/Hickman ma non solo loro, siano i migliori
[SM=x1263929] [SM=x1263942]
ElRubioDoDragao
00giovedì 20 gennaio 2011 00:42
Le mie parole ovviamente non possono essere paragonate alle vostre (in quanto la mia opera non è ancora giunta al termine) però devo dire che io ho riscontrato il problema contrario

Mi spiego meglio, non mi chiedo cosa succederà il giorno che la storia sarà chiusa per il semplice motivo che nella mia testa la storia non si chiude

Come fin'ora solo Sophie ha potuto notare, nella mia opera ho creato un intero continente, mentre nella storia che sto sviluppano solo una piccola parte di questo territorio viene coinvolta

la mia intenzione è semplice (almeno a parole). Cioè non concludere con un "e vissero per sempre felici e contenti", ma narrare le storie di altre persone, in altri luoghi, temporaneamente sovrapposte a quelle già narrate...ho in mente talmente tanti personaggi, talmente tante storie diverse l'una dall'altra, talmente tante ambientazioni, che mi riesce impossibile metterle tutte insieme...poco male [SM=x1263957]

in realtà nel libro che sto scrivendo sono stato attento a creare situazioni e vicende in stile Clive Cussler, con Dirk Pitt e Kurt Austin (rispettivamente i personaggi principali di libri differenti) che spesso si incontrano magari uscendo da un ascensore o a cena fuori [SM=x1263921]
Sophie86
00giovedì 20 gennaio 2011 22:26
Re:
ElRubioDoDragao, 20/01/2011 0.42:

Come fin'ora solo Sophie ha potuto notare, nella mia opera ho creato un intero continente [SM=x1263921]




E' vero, è vero, hai creato un continente immenso... [SM=x1263938] fra l'altro splendidamente rappresentato, sapessi quanto ti invidio quella bellissima mappa geografica che hai disegnato... [SM=x1263924] Io sto uscendo pazza a cercare di disegnarne una anche solo un pò approssimativa del posto in cui dovrò ambientare il nuovo romanzo che ho cominciato (anche perché quel posto, a essere precisi, sarà l'Inferno... [SM=x1263955] )
ElRubioDoDragao
00lunedì 24 gennaio 2011 18:05
Re: Re:
Sophie86, 20/01/2011 22.26:



Io sto uscendo pazza a cercare di disegnarne una anche solo un pò approssimativa del posto in cui dovrò ambientare il nuovo romanzo che ho cominciato




bè se hai bisogno di una mano da me il cantiere è aperto, ogni volta che all'uni non so che fare giro il raccoglitore e disegno cartine [SM=x1263967]


Anna Hall
00lunedì 24 gennaio 2011 21:42
Re:
ElRubioDoDragao, 20/01/2011 0.42:

Le mie parole ovviamente non possono essere paragonate alle vostre (in quanto la mia opera non è ancora giunta al termine) però devo dire che io ho riscontrato il problema contrario

Mi spiego meglio, non mi chiedo cosa succederà il giorno che la storia sarà chiusa per il semplice motivo che nella mia testa la storia non si chiude

Come fin'ora solo Sophie ha potuto notare, nella mia opera ho creato un intero continente, mentre nella storia che sto sviluppano solo una piccola parte di questo territorio viene coinvolta

la mia intenzione è semplice (almeno a parole). Cioè non concludere con un "e vissero per sempre felici e contenti", ma narrare le storie di altre persone, in altri luoghi, temporaneamente sovrapposte a quelle già narrate...ho in mente talmente tanti personaggi, talmente tante storie diverse l'una dall'altra, talmente tante ambientazioni, che mi riesce impossibile metterle tutte insieme...poco male [SM=x1263957]




Come ti capisco... [SM=x1263937]
Per quanto possa valere, all'inizio il mio universo era molto frammentario e caotico e l'unico modo che ho avuto per moderare la situazione è stato, oltre disegnare la mappa, semplicemente nominare poco-niente il resto del mio universo che in questo momento non appare.

Mi spiego, nella mia mente non c'è solo il mondo reale ma ce ne sono almeno altri 3, che sono universi paralleli, però uno l'ho accennato e abbozzato, l'altro lo sto spiegando adesso che sto scrivendo la seconda parte e il terzo, per la piega che stanno prendendo le cose, potrei arrivare a spiegarlo alla fine di una seconda trilogia...

Per quanto mi riguarda un approccio in stile Weis/Hickman fa per te, ovvero concentrarsi su una parte di storia adesso e, magari in uno spin-off, trattare tutto il resto ^_^
Sophie86
00martedì 25 gennaio 2011 14:12
Re: Re: Re:
ElRubioDoDragao, 24/01/2011 18.05:




bè se hai bisogno di una mano da me il cantiere è aperto, ogni volta che all'uni non so che fare giro il raccoglitore e disegno cartine [SM=x1263967]






Grazie, El!!! [SM=x1263938] Per adesso in realtà sono ancora in piena fase da 'non-so-nemmeno-io-cosa-o-dove-diavolo-è-questo' [SM=x1346003] ... comunque beato te che hai imparato a far qualcosa di utile nei vari 'tempi morti' all'università... [SM=x1263933]
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