Dragon Age

La saga che fa da prequel al videogame 'Dragon Age: origins'!

Per ora sono usciti, pubblicati da Multiplayer.it Edizioni:

IL TRONO USURPATO



"Dopo che la madre, l'amata Regina Ribelle, è stata ingannata e uccisa dagli infidi nobili della sua corte, il giovane Maric diventa il capo di un'armata di ribelli nel tentativo di liberare il proprio popolo dal dominio di un tiranno straniero. I suoi compatrioti vivono nella paura, i suoi comandanti lo ritengono inesperto; i suoi unici alleati sono Loghain, un giovane e arrogante fuorilegge che gli ha salvato la vita, e Rowan, la splendida guerriera a lui promessa sin dalla nascita. Circondato da spie e traditori, Maric dovrà trovare il modo non solo per sopravvivere, ma anche per compiere il proprio destino: restituire la libertà a Ferelden e il trono usurpato alla propria discendenza."

LA CHIAMATA



Per ora ho letto il primo, ma vi tengo un pò in sospeso... Più tardi torno e vi posto un bel commentino...

Il mio 'più tardi' si è rivelato un pò più 'tardi' del previsto, ma comunque eccomi qua...

Allora, 'Il trono usurpato', vediamo: mi sono fatta questa idea, che questo libro in realtà potrebbe anche vantare qualche motivo di interesse, ma con alcune (tante?) riserve.

Il tutto per varie ragioni.
Precisiamo inanzitutto che si tratta di un discreto romanzone semi-fantasysticamente parlando, of course- molto classico (l'ambientazione, per me che non ho mai giocato al video-game, e che dunque ho dovuto ricavare esclusivamente dalla lettura del libro - mi ha ricordato una via di mezzo fra 'Forgotten Realms' e 'Le cronache del ghiaccio e del fuoco')

Le prime 200 pagine, forse qualcosa di più, sono dedicate alla cronaca delle azioni di guerra dell'esercito dei ribelli guidati dal protagonista, un giovincello immaturo come pochi altri, per tentare di sopravvivere ai vari agguati e attacchi sferrati contro le loro forze dalle truppe dell'Usurpatore che ha occupato il trono.
Strano a dirsi, questa è la parte che è piaciuta a me, quella più convincente, coinvolgente e originale; niente di troppo dettaglioso alla 'Warhammer', per capirci, in compenso una salutare dose di azione e avventura.

Finita questa parte ( ), cominciano a saltar fuori tutta una serie di intrighi e intrigucci (soprattutto tribolazioni sentimentali, veramente), e i personaggi principali a perdere un pò di spessore, per quel che mi riguarda. Il ritmo complessivo alla lunga non ne risente, ma un paio di momentucci tediosi si avvertono lo stesso a questo punto (io li ho avvertiti, almeno...)

Il finale, obiettivamente e tecnicamente parlando, ci sta anche molto bene, anche se a me sinceramente ha fatto un pò pena ( e un bel pò di tristezza) ...
Insomma, non è per niente un capolavoro (tutt'altro), però si lascia leggere, anche se le imprecisioni e le contraddizioni in realtà non sono poche...

Leggerò prossimamente 'La chiamata', penso, per cercare di capire se questa trilogia (perchè presumo che sarà una trilogia ) può riuscire realmente ad evolvere in qualcosa di più complesso e meno semplicisticamente stereotipato di quel che si evince da questo primo libro...