Diritti d'autore

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.ermes73.
00lunedì 29 ottobre 2007 22:06
Ecco un altro argomento scottante, è un po' che ci giriamo intorno ma è giunto il momento di affrontarlo direttamente...il diritto d'autore [SM=x1263938]

Tra le varie discussioni mi è sembrato di capire che ci sono una serie di metodi più o meno ortodossi per tutelarsi...

- Spedirsi il testo per raccomandata
- Registrare un codice ISBN (lo possono fare tutti?)
- Registrare il proprio lavoro alla SIAE

Ma qual'è il metodo più sicuro che ci permette di dormire sereni se il proprio manoscritto è in giro per internet o per diverse case editrici?E' chiaro che lavorando per mesi/anni per un obiettivo, sarebbe abbastanza sgradevole vedere le proprie idee scopiazzate o totalmente trafugate a vantaggio di altri autori...come possiamo tutelarci al 100% e sopratutto...a che costo?

La domanda è rivolta principalmente ai nostri amici scrittori di Terra di Mezzo... [SM=x1263924]

[SM=x1263965]
Shalane
00martedì 30 ottobre 2007 18:09
Ciao!
E' tutto il giorno che penso a cosa risponderti e ti dirò... la tua domanda mi mette in seria difficoltà.
Non lo so...
Cioé, so che si può registrare il proprio testo, un po' come acquistarne i diritti, ma non so come funzioni. Forse alla SIAE come dicevi tu, ma non sono sicurissima in quanto credo che la SIAE agisca direttamente con gli editori che fanno espressamente domanda.
So che si tratta di un meccanismo di "controllo" dell'autore con l'editore, quindi andiamo fuori dalla tua domanda.
In realtà é un problema che io non mi sono mai posta perché esiste documentazione specifica sul mio lavoro -capitoli corretti, estratti mandati ad amici, magari il ritorno di capitoli corretti da parte di amici- quindi é facilmente dimostrabile che il lavoro é mio in caso di plagio.
Inoltre, se spedisci a un editore via mail rimane un tracciato facilmente ritrovabile, idem per posta... ma non se consegni a mano. L'unico problema potrebbe sussistere qualora tu abbia una sola copia del tuo lavoro, non revisionata da altri -e che non sia approdata nel pc di altre persone e quindi non rimanga un tracciato- che hai conosciuto a mano a uno sconosciuto.
Un editore serio non plagia scritti altrui. Ma uno sconosciuto sì, purtroppo un amico ha avuto un'esperienza diretta.
Diciamo che, nel mio caso, avendo capitoli su capitoli revisionati da me e da amici, prime e seconde bozze, sarebbe facilmente dimostrabile che il lavoro é mio.
Poi, spedirsi una raccomdata a mano é sempre una tutela, e non eccessivamente esosa...
Elianto82
00martedì 30 ottobre 2007 18:15
Se io ho tracce nel mio pc e in quelli di amici ed inoltre lo pubblico sul web, corro rischi?Cioè, un lavoro che è stato pubblicato in un forum, ad esempio, potrebbe poi diventare un inedito di uno scrittore?
Shalane
00martedì 30 ottobre 2007 18:25
Eli, io credo che questo possa costituire una "prova" ovvero, se il tuo libro é a pezzi sul tuo blog significa che é propriamente tuo.
Se tu mettessi, per esempio, un libro di King sul tuo blog spacciandolo per tuo, allora qui salterebbero fuori i casini, nel senso che il signor King potrebbe avere da ridire.
Questo per dimostrare che é logico che tu sul tuo sito pubblichi qualcosa di tuo, non di altri (giusto per non incorrere nei casini di cui sopra). Quindi credo proprio di sì, che in caso di plagio, la pubblicazione del tuo libro sul tuo sito o blog possa avere un'efficacia probatoria.

Se pubblichi su un forum e il nick name é associato al tuo nome, credo che non ci siano problemi. Anche perché dovrebbe rimanere comunque un tracciato sul tuo pc che dice che quel giorno hai postato sul tal forum quel tal pezzo del tuo lavoro, sempre proveniente dal tuo pc.

In definitiva, sì, credo che non ci siano problemi in nessun caso. In caso di plagio dovreste essere tutelati.
(Non sono un avvocato, però, vado a intuito secondo le cose che so) [SM=g27985]

Ah una cosa importante che stavo dimenticando! Quando inviate il romanzo agli amici, fatelo possibilmente via mail. In questo modo dovrebbe rimanere il famoso "tracciato".
Elianto82
00martedì 30 ottobre 2007 18:52
Bene ^^

al massimo nel caso, ma la prendo con te [SM=x1263932] [SM=x1263932] [SM=x1263932]
Shalane
00mercoledì 31 ottobre 2007 11:39
Re:
Elianto82, 30/10/2007 18.52:

Bene ^^

al massimo nel caso, ma la prendo con te [SM=x1263932] [SM=x1263932] [SM=x1263932]




[SM=x1263922] [SM=x1263922] [SM=x1263922] [SM=x1263922] [SM=x1263922] [SM=x1263922] [SM=x1263922]
Ghidara
00mercoledì 31 ottobre 2007 18:19
Resta un problema serio: prima di accusare di plagio, il plagio lo devi trovare. E un'idea, un personaggio o una situazione difficilemnte possono essere un buon motivo per fare causa.
In ogni caso, la raccomandata a detta di esperti è più che sufficiente, pur essendo economica.
Poi si può registrare l'opera alla SIAE, o prendere ISBN -tipo da LULU, si può usare benissimo lulu come deposito.
Forse la soluzione più semplice è far sapere che l'opera è tutelata. Prevenzione...
Per la faccenda rete, non so cosa dire, io tendo a non mettere materiale che considero importante. Insomma, non metterei mai capitoli centrali del romanzo o racconti che potrei utilizzare per qualche concorso..

Erhueros
00giovedì 1 novembre 2007 12:14
In effetti la questione è seria. Io, che per mia natura sono diffidente (soprattutto dopo che un libro mi è DAVVERO stato rubato o scopiazzato, se preferite) per il mio nuovo libro ho adottato un metodo forse un tantino costoso, ma di sicuro affidamento: il deposito presso la SIAE.
La questione a mio avviso è più semplice ed economica di quanto si possa credere.
Io ho fatto tutto ieri in una mattinata ed ora sono sereno e libero di mandarlo in giro per tutta Italia con una discreta sicurezza che in caso di furto qualcuno passerà brutti momenti.
Il deposito funziona così: si paga una tassa di 110 euro (che non è poco, ma il deposito vale per 5 anni, perciò alla fine parliamo di 22 euro l'anno, niente di così trascendentale, credo) e si deposita l'opera (che può essere su formato cartaceo, floppy disc, cd, dvd o come volete voi). La Siae vi dà una ricevuta e appone un timbo con la data del deposito sul materiale da voi consegnato. Da quel momento in poi, qualunque utilizzo improprio potrà essere citato, dimostrando che voi avevate registrato l'opera prima che essa fosse indebitamente pubblicata.
Semplice no? [SM=g27988]
Shalane
00venerdì 2 novembre 2007 13:55
Ecco una segnalazione interessante!
Grazie Erhueros per avercelo detto, questo proprio non lo sapevo!!! [SM=x1263927] [SM=x1263927]
.ermes73.
00martedì 6 novembre 2007 07:52
Re:
Shalane, 30/10/2007 18.25:

Eli, io credo che questo possa costituire una "prova" ovvero, se il tuo libro é a pezzi sul tuo blog significa che é propriamente tuo.
Se tu mettessi, per esempio, un libro di King sul tuo blog spacciandolo per tuo, allora qui salterebbero fuori i casini, nel senso che il signor King potrebbe avere da ridire.
Questo per dimostrare che é logico che tu sul tuo sito pubblichi qualcosa di tuo, non di altri (giusto per non incorrere nei casini di cui sopra). Quindi credo proprio di sì, che in caso di plagio, la pubblicazione del tuo libro sul tuo sito o blog possa avere un'efficacia probatoria.

Se pubblichi su un forum e il nick name é associato al tuo nome, credo che non ci siano problemi. Anche perché dovrebbe rimanere comunque un tracciato sul tuo pc che dice che quel giorno hai postato sul tal forum quel tal pezzo del tuo lavoro, sempre proveniente dal tuo pc.

In definitiva, sì, credo che non ci siano problemi in nessun caso. In caso di plagio dovreste essere tutelati.
(Non sono un avvocato, però, vado a intuito secondo le cose che so) [SM=g27985]

Ah una cosa importante che stavo dimenticando! Quando inviate il romanzo agli amici, fatelo possibilmente via mail. In questo modo dovrebbe rimanere il famoso "tracciato".



...mmh...non sono molto sicuro del valore legale di mail o altre info inserite su internet...ci vorrebbe un avvocato per sciogliere l'enigma che penso sia più complicato... [SM=x1263938] ..forse sono solo io che sono eccessivamente ansioso... [SM=x1263956]

Ho trovato questo bellissimo sito sul Diritto d'autore:

www.dirittodautore.it/

Cercando all'interno ho trovato info sulla sezione OLAF(Opere Letterarie e Arti Figurative) della S.I.A.E.:

www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=127

...e qui uno zoom sulle Opere Letterarie...

www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=5

[SM=x1263965]

LotharB
00domenica 6 aprile 2008 19:43
Contribuisco con la mia esperienza visto che all'epoca in cui decisi di mandare in giro la trilogia ero tormentato dalla medesima questione...

Io mi sono rivolto alla SIAE ma SENZA iscrivermi ad essa. Se andate sul loro sito e cercate la sezione OLAF (per i più pigri... www.siae.it/olaf_doi.asp ) troverete una possibilità interessante in merito al deposito di opere inedite.

Si tratta di consegnargli il materiale e pagare una tassa relativamente irrisoria per un deposito di cinque anni. Equivale a depositarlo dal notaio, visto che loro sigillano il pacco. Alla scadenza dei cinque anni si può rinnovare oppure lasciare che distruggano il tutto. In caso di contenzioso legale, esiste qualcosa che documenta con tanto di data che tu hai depositato presso di loro.

Io ho fatto così. Poi, quando ho pubblicato, l'editore ha acquisito lo sfruttamente dei diritti d'autore ed ho potuto smettere di preoccuparmi della faccenda copyright.

Spero di essere stato utile!
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