Aiutiamo Aredhel!

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Elil
00domenica 28 gennaio 2007 02:05
La nostra cara Are sta cercando detti e proverbi da integrare nella terra del suo libro.
Prego, sbizzarritevi e inventatene quanti potete.

Questi sono i detti che ho inserito nel mio racconto, giusto per darvi un'ispirazione... presto mi metterò al lavoro per formularne di freschi appositamente per Aredhel! [SM=x1263987]

Chi troppo oltre osa andare, presto si trova a supplicare.
Colei che è scaltra a letto, abbonda anche d'intelletto.
Tra follia e intelligenza è poca la differenza.
Sangue nero chiama sangue bianco.

A voi la parola! [SM=x1263929]
==Aredhel==
00domenica 28 gennaio 2007 13:41
Visto che...
hai aperto tu il post... io altro non posso fare se non che ringraziarti ed informarvi che mi servierebbe un proverbio/filastrocca riguardo al fatto che porta sfortuna imbarcare delle donne a bordo... qualcuno mi può aiutare?? Poi vi posto la canzoncina inventata da me e mi dite che ne pensate (però a me non piace [SM=g27992] )
Elil
00domenica 28 gennaio 2007 16:29
Re: Visto che...

Scritto da: ==Aredhel== 28/01/2007 13.41
hai aperto tu il post... io altro non posso fare se non che ringraziarti ed informarvi che mi servierebbe un proverbio/filastrocca riguardo al fatto che porta sfortuna imbarcare delle donne a bordo... qualcuno mi può aiutare?? Poi vi posto la canzoncina inventata da me e mi dite che ne pensate (però a me non piace [SM=g27992] )


Ahahahah! Nessun problema! Ci penso su un po', magari nel frattempo qualcuno più bravo di me ti darà una mano per primo...
Elil
00domenica 28 gennaio 2007 20:54
Navigando, l'orizzonte è il tuo scopo.
Punta gli occhi e non pensare al dopo.
Ma cos'è l'ombra che passa suadente?
Oh numi, donna dall'aria innocente!
La sirena rapisce il tuo sguardo dal mare
e l'allocco la terra si lascia scappare.

E' davvero scema, mi dispiace! [SM=x1263935]
Spero che qualcuno abbia un'idea migliore della mia! Ahahah! [SM=x1263942]
==Aredhel==
00domenica 28 gennaio 2007 21:28
Hmm....
Il fatto è che deve spudoratamante parlar male delle donne a bordo dei galeoni... io qualche strofa in mente l'ho... potrei attaccare insieme tutte le idee e creare una canzone... quest'idea mi stuzzica parecchio... [SM=g27988]
Elil
00domenica 28 gennaio 2007 21:33
Re: Hmm....

Scritto da: ==Aredhel== 28/01/2007 21.28
Il fatto è che deve spudoratamante parlar male delle donne a bordo dei galeoni... io qualche strofa in mente l'ho... potrei attaccare insieme tutte le idee e creare una canzone... quest'idea mi stuzzica parecchio... [SM=g27988]


Chissà perché non mi riesce di parlar male delle donne [SM=x1263930]
[SM=x1263950] [SM=x1263972] [SM=x1263975]
==Aredhel==
00martedì 30 gennaio 2007 11:41
Allora, ti copio la parte in cui dovrebbe comparire questa canzone:
situazione: sul ponte principale, davanti ad una discreta platea, Nilys ha appena detto qualcosa che si è avverato causando un piccolo incidente ad un marinaio

[...]Rimasero soli; lei ed il vecchio Sgrunt che alle sue spalle sogghignava sfregandosi le mani:

"Stolto chi tiene una donna a bordo,
stolto chi provoca gli dei del mare...
venti e tempesta essa è in grado di portare,
morte certa e lutti di cui non ci si può liberare..."


Nilys serrò i pugni e digrignò i denti, ma non si voltò, ne proferì verbo, solo attendeva che l'altro riprendesse, curiosa di vedere se ne aveva davvero il coraggio:

"giorni di pioggia, di stenti e di fame,
giorni di guerre perse ed affilate lame...
Le lunghe ciocche e i suadenti occhi,
altro non son che oppio per la mente di voi, poveri sciocchi!"


Il silenzio calò gelido sulle due figure immobili, ma fu rotto per la terza volta da quella voce gracchiante:

" è immenso il dolore che essa porta
sciagure e disgrazie di ogni sorta...
dai retta a me, se te ne devi liberare,
al porto più vicino lasciala andare..."


Le mano destra della ragazza finì sull'elsa del suo fido pugnale, in attesa che il vecchio terminasse, intuendo che avrebbe sicuramente avuto la faccia tosta di proseguire sino all'ultima parola:

"e se le sciagure son troppe falla saltare...
un tuffo nel blu, tra gli sciacalli del mare
che un sì lauto banchetto non potran rifiutare..."


Questo era troppo.E Nilys era sin troppo sanguinea.
"Un altra parolva vecchiaccio della malora e sarà la tua testa a finire in mare!" ruggì lei voltandosi di scatto e brandendogli il pugnale davanti gli occhi.

Elil
00martedì 30 gennaio 2007 16:22
Però! A me piace molto! [SM=x1263941]
Cosa vorresti cambiare?
==Aredhel==
00martedì 30 gennaio 2007 17:44
Grazie cara!
Sono contenta che a te piaccia...
in realtà non è che mi dispiaccia, solo che vorrei migliorare la canzoncina... mi pare un pò troppo semplice... insomma, non mi soddisfa!
Elil
00martedì 30 gennaio 2007 18:04
Mmmmh, dunque...
Questo è il mio suggerimento: se vuoi possiamo provare a sistemare il metro e in questo modo cambiamo qualche parolina qua e là e magari risulta più convincente, vuoi? Facciamo una prova? Ci sarà poco da migliorare comunque!^_^
==Aredhel==
00martedì 30 gennaio 2007 18:26
sì,sì,sì
Accetto sempre una mano!
Elil
00martedì 30 gennaio 2007 19:01
Allora, intanto ho sistemato i versi in modo che siano tutti endecasillabi, così ho dovuto cambiare qualche parola.

Stolto chi invita una donna a salpare,
stolto chi provoca gli dei del mare.
Venti e tempesta essa può portare,
morte e lutti che non puoi scongiurare.

Giorni di pioggia, di stenti e di fame,
giorni di perdite e affilate lame.
La sue lunghe ciocche e i suadenti occhi
son oppio alla mente, poveri sciocchi.

E' immenso il dolore che con sè porta,
e sciagure e disgrazie di ogni sorta.
Dai retta a me, te ne devi disfare,
al porto più vicino falla andare.

Troppe sciagure! Dai, falla saltare!
Un tuffo nel blu, mangiata dal mare.
Tale banchetto non può rifiutare.
Dona salvezza a chi vuol arrivare.


Ho aggiunto un verso alla fine per fare una strofa da 4... si può togliere^^

[Modificato da Elil 30/01/2007 19.02]

==Aredhel==
00martedì 30 gennaio 2007 21:12
Re:

Scritto da: Elil 30/01/2007 19.01
Allora, intanto ho sistemato i versi in modo che siano tutti endecasillabi, così ho dovuto cambiare qualche parola.

Stolto chi invita una donna a salpare,
stolto chi provoca gli dei del mare.
Venti e tempesta essa può portare,
morte e lutti che non puoi scongiurare.

Giorni di pioggia, di stenti e di fame,
giorni di perdite e affilate lame.
La sue lunghe ciocche e i suadenti occhi
son oppio alla mente, poveri sciocchi.

E' immenso il dolore che con sè porta,
e sciagure e disgrazie di ogni sorta.
Dai retta a me, te ne devi disfare,
al porto più vicino falla andare.

Troppe sciagure! Dai, falla saltare!
Un tuffo nel blu, mangiata dal mare.
Tale banchetto non può rifiutare.
Dona salvezza a chi vuol arrivare.


Ho aggiunto un verso alla fine per fare una strofa da 4... si può togliere^^

[Modificato da Elil 30/01/2007 19.02]




Molto, molto meglio!
Grazie mille!
Ora non mi sconquinfera tanto l'ultima strofa... provo a cambiarla lasciando sempre endecasillabi:

"Troppe sciagure! Dai, falla saltare
un tuffo nel blu, mangiata dal mare
lui le disgrazie sa intrappolare
e nuovi giorni sa far arrivare"

Allanen
00martedì 10 aprile 2007 09:33
Buia, buia è la notte,
e senza vento.
Lontano una luce si spegne:
nulla.
maga'
00lunedì 16 aprile 2007 11:34
se vuoi frasi d'autori are... vai sul mio blog nella sezione autori ce ne sono un po'...un bacione
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