Fate a New York

FATE A NEW YORK



"Morag e Heather sono due fate punk scozzesi, catapultate senza sapere bene perché a New York nell’appartamento di Dinnie, il peggior violinista del mondo e un “nemico sovrappeso dell’umanità”. Dopo un rave a base di whisky e funghi magici di cui ricordano poco, vomitano sul tappeto del padrone di casa: “Non ti preoccupare”, dice una, “il vomito di fata avrà sicuramente un sapore dolce per gli esseri umani”. Questo il surreale inizio di “Fate a New York”, capolavoro del genio underground Martin Millar. Rinnegate dalla madrepatria per il proprio rifiuto dei dogmi dell’essere fata – sono arrivate a intonare i riff dei Ramones sulle loro arpe –, Morag e Heather non vedono l’ora di godersi la loro ritrovata libertà. Ma il piano si rivela più difficile di quanto non sembri e le due intruse saranno presto costrette a sfuggire alle gang di fate italiane, cinesi e nere che bazzicano dalle parti di Central Park. Gli umani in questa favola non sono però meno bizzarri di queste due fantastiche ribelli. Kerry, la vicina di Dinnie, sta lavorando a un “alfabeto di fiori” che spera di usare come arma per persuadere Cal a insegnarle gli assoli di chitarra della storica rock band dei New York Dolls. Gruppo che fa da colonna sonora a tutto il libro, con un inaspettato cammeo da parte del loro leggendario leader, Johnny Thunders, che scende dal paradiso alla ricerca della sua vecchia Gibson del ’58. Poi c’è Magenta, una barbona che si crede Senofonte; la Regina della Cornovaglia, una magnate in guerra con un gruppo di fate guerrigliere rivoluzionarie; e una folla di altri strabilianti personaggi, fili fiabeschi di una trama che restituisce, per via metaforica, quella stessa realtà che Millar sa così ben cogliere. Magicamente, l’autore riesce a tessere una tela che collega queste storie così diverse tra loro intrecciando all’umorismo una personalissima e tagliente critica sociale, incarnata in quella musica “estrema” che le due fate tanto amano."



Questa trama è pazzesca...

Il libro è esaurito da tempo ma, stando ho quanto letto girovagando in rete, è possibile che presto ne venga pubblicata una riedizione...
sperabilmente con una copertina meno rosa-shocking e più 'fantasyosa', aggiungerei io!