Sauron

In principio Sauron era un Maiar, uno spirito angelico creato dalla divinità Iluvatar, a quell'epoca si chiamava Artano o Aulendil, in origine era un servo di Aule il fabbro, un Valar, una forma angelica di grado superiore.

Il Valar Melkor (conosciuto anche come Morgoth) riuscii a irretire Sauron e a renderlo il suo servo più fidato.
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PRIMA ERA
A differenza di Morgoth che aveva come unico scopo la distruzione totale di tutta la creazione dei Valar, Sauron intendeva sottomettere tutti i popoli e dominare il mondo.
Egli era capace di mutare forma a suo piacimento, prendeva di solito le sembianze di un lupo gigante, tra i suoi servi di allora più fedeli si ricordano il signore dei lupi mannari Drauglin e la vampira Thuringwethil.
Quando Morgoth lasciò Angband, la sua roccaforte, per corrompere gli uomini Sauron diresse una guerra contro gli elfi, e riuscì a conquistare l'isola di Tol Sirion, che rinominò Tol-in-Gauroth, l'Isola dei Lupi Mannari.
Successivamente Sauron riuscì a catturare Beren, un umano di grande valore,lo gettò nelle segrete di Tol-in-Gauroth, ma l'elfa Luthien e il cane Huan riuscirono a sconfiggere Sauron e liberarono Beren.
Con la disfatta totale del suo maestro Sauron implorò perdono e dichiarò (apparentemente) di essere pentito delle sue azioni malvagie, ma piuttosto di presentarsi ed essere giudicato preferì nascondersi.

SECONDA ERA
Per circa 1000 anni non si sentì più parlare di Sauron, quando si presentò il momento ritornò mascherato da un bell'aspetto e si presentò con il nome di Annatar, il Signore dei Doni, con l'intenzione di ingannare gli elfi.
Ma non tutti si fidarono di lui, in particolare Dama Galadriel e Gil-galad, il sommo re elfico che non gli permise di entrare nel suo regno.
Tuttavia Sauron riuscì a stringere l'amicizia con i fabbri elfici dell'Eregion, con il suo aiuto gli Elfi forgiarono gli Anelli del Potere, (Narya, l'anello di fuoco, Nenya, l'anello di diamante e Vilya, l'anello di zaffiro) ma Sauron in segreto forgiò l'Unico Anello nella Montagna di Fuoco, con cui dominare tutti gli altri, fondendo in esso la maggior parte del suo potere e della sua volontà.
Sulla superficie dell'anello era incisa una scritta in caratteri della lingua nera :

«Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul,
ash nazg thrakatulûk, agh burzum-ishi krimpatul»

Queste sono le parole pronunciate da Sauron subito dopo la forgiatura, la cui traduzione è :

«Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli»

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Ma una volta che Sauron infilò al dito l'unico anello gli elfi capirono l'inganno e nascosero i loro tre Anelli, Sauron li desiderava ardentemente poichè erano in grado di tener lontano le offese del tempo e di ritardare la stanchezza del mondo.
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Una volta smascherato Sauron si incollerì e mosse guerra agli Elfi di Eregion devastando tutto, in questa guerra perse la vita anche Celebrimbor alle porte di Moria.
Sauron diventò il nuovo oscuro signore, gli elfi lo chiamavano Gorthaur (l'aborrito) ed eresse la sua fortezza, Barad-dûr, vicino al vulcano Orodruin (Monte Fato) nella terra di Mordor, una terra circondata da una catena montuosa a cerchio che fungeva da difesa naturale contro le invasioni nemiche.
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Fece costruire un enorme cancello, il Morannon, per difendere i suoi confini e attirò a sè innumerevoli creature malvage, legioni di orchi e uomini corrotti, ecc..
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Nello stesso momento dall'altra parte della terra di mezzo uno dei più grandi re degli uomoni, Ar-Pharazôn il dorato usurpò il trono di Númenor,il più potente regno degli uomini di allora, e vedendo che il potere di Sauron cresceva a vista d'occhio decise di muovergli guerra.
Ar-Pharazôn navigò presso Umbar e marciò su Mordor con un armata mai vista prima, Sauron fu fatto prigioniero, ma non ci volle molto prima che egli riuscì a ingannare Ar-Pharazôn e convincerlo ad attaccare il regno di Aman.
La collera dei Valar fu grande, Manwe lasciò il destino del mondo a Iluvatar, la somma divinità fece sprofondare negli abissi il regno di Númenor con Ar-Pharazôn e il suo esercito, Sauron perse le sue sembianze fisiche e divenne uno spirito.
Alcuni numenoreani fedeli furono salvati dai Valar e fondarono i regni di Arnor e Gondor, questi uomini guidati dal loro re Elendil e da suo figlio Isildur convinsero il re degli elfi Gil-Galad e il suo araldo Elrond a un'ultima alleanza con il proposito di sconfiggere una volta per tutte il potere di Sauron.
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Il grande esercito combattee sulla piana di Dagorlad e riuscì ad entrare a Mordor dove si trovò davanti all'oscuro signore in persona.
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Durante la battaglia Gil-Galad fu bruciato vivo da Sauron e Elendil fu ucciso.
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In quel momento Isildur accorse dal padre, mentre Sauron si chinava su di lui per finirlo Isildur afferrò la spada di suo padre, Narsil, e con un fendente fortunato riuscì a mozzare le dita della mano a Sauron, separando quindi l'unico anello dal suo corpo.
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Sauron fu annientato, e Elrond condusse Isildur alle sale del fuoco dentro il monte fato, per convincerlo a distruggerlo, infatti nessuna arma, elemento, magia o arte al mondo poteva scalfirlo, solo la lava dove era stato creato poteva farlo, ma Isildur decise di tenere l'anello per se.
L'anello era in grado di rendere invisibile chi lo portase al dito,ma lentamente corrodeva la mente del portatore, inoltre aveva una volontà sua, esso condusse Isildur alla morte presso Campo Gaggiolo, l'anello finii nel fiume Anduin e non se ne seppe più nulla.
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TERZA ERA
Lo spirito di Sauron tuttavià perdurò e si rifugiò nella roccaforte di Dol Guldur, aiutato dai suoi più micidiali servi, i Nazgul, gli spettri dell'anello, schiavi eterei costretti a seguire la volontà del loro padrone, il quale diede loro 9 anelli del potere, da potenti re degli uomini che erano si trasformarono in fantasmi.
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A quell'epoca Sauron era conosciuto come il Negromante e gli elfi non riuscirono ad percepire la sua reale identità, Gandalf lo stregone, un Istari dal rango di un Maiar scoprì la verità quando venne imprigionato a Dol Guldur, una volta fuggito rivelò al bianco consiglio che Sauron era ancora vivo, anche se indebolito, e provò a convincere i membri di questo gruppo a muovere guerra a Dol Guldur prima che fosse troppo tardi.
Il capo del consiglio, Saruman, dello stesso rango di Gandalf inizialmente temporeggiò sulle decisione perchè voleva l'anello per se, ma una volta che scoprii che i servi di Sauron ispezionavano l'Anduin alla ricerca dell'unico anello si decise e il bianco consiglio scacciò Sauron da Dol Guldur, e per via del ritardo dell'intervento egli ritornò a Mordor dove riuscii a ricostruire il suo impero.
Ormai di lui rimaneva solo un occhio infuocato che bruciava sulla cima della sua oscura torre.
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L'oscuro signore riformò il suo esercito, le sue creature maligne tra i quali orchi, mannari e troll si moltiplicarono a dismisura, mandò messaggeri nelle terre orientali con promesse di bottino e potere, così le terre di Rhun, di Hadad, di Umbar e del Khand diventarono territori vassalli.
Si venne a scoprire successivamente che una creatura di nome Gollum riuscii a trovare l'anello e per 500 anni fu nelle sue mani.
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Ma l'anello lo abbandonò, e fu trovato da un mezzuomo di nome Bilbo Baggins.
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Gollum fu catturato dai servi di Sauron e sottoposto a torture e interrogatori, vennero alla luce alcune parole che rivelarono il possessore attuale dell'anello e il luogo dove si trovava.
Sauron inviò alla ricerca i suoi schiavi più potenti, i Nazgul, ma fallirono la ricerca, anche se non vennero annientati.
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Successivamente i generali di Sauron riuscirono a riconquistare Osgiliath, la città sul fiume che dava accesso al regno di Gondor.
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In seguito mosse guerra alla città di Minas Tirirth in un grande conflitto che comprendeva anche le sue regioni vassalle, ma le sue legioni vennero sconfitte.
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Gli eserciti degli uomini sopravvissuti all'assedio di Minas Tirith marciarono sul nero cancello del Morannon e tentarono un ultimo, disperato assalto nella speranza che il portatore dell'anello attuale, Frodo Baggins, riuscisse nell'impresa di distruggere per sempre l'anello del potere.
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Infine Frodo entrò nelle sale del fuoco dentro il Monte Fato, ma anche lui non riuscii di sua spontanea volontà a distruggere l'anello, ma l'inaspettato intervento di Gollum portò a una violenta disputa, e nello scontro che seguì l'anello cadde nella lava e venne distrutto per sempre insieme a Sauron.
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L'armatura di Sauron era composta di piastre di metallo articolate che conferivano un aspetto minaccioso, era nel complesso un armatura bruna, decorata con intarsi di motivi di piante velenose, ogni elemento della corazza era di superba fattura, era una combinazione di spuntoni, aculei, curve e linee rette, atta a incutere terrore nei nemici.
L'elmo era chiodato, come gli spuntoni della sua torre, i lunghi guanciali affusolati conferivano un aspetto lugubre che ricordava un teschio di cavallo, sotto le piastre di metallo portava anche una maglia in anelli.
La mazza di Sauron misurava circa 5 piedi, solo un essere alto e possente come Sauron poteva brandirla, era di ferro nero, con quattro lame sagomate ad angolo all'estremità, su tutta la sua superifice era ricoperta dallo stesso motivo di piante velenose presente anche sull'armatura.

Nella sua forma fisica Sauron appare come un gigante di almeno 4 metri d'altezza, quando menava colpi con la sua mazza i suoi nemici venivano scagliati a decine di metri di distanza, come se fossero stati colpiti da un fulmine piuttosto che da un colpo da impatto

Nella sua forma incorporea Sauron appare come un grande occhio infuocato, esso attira a sè ogni forma di creatura malvagia, che anche contro la sua volontà viene quasi calamitata verso le tenebre, il potere di Sauron può influenzare gli agenti atmosferici e naturali.
Infatti la terra di Mordor è nera e inadatta alla crescita di quasi ogni forma di vegetazione, esalazioni velenose escono fuori dalle fenditure del terreno, terremoti scuotono il suolo, lo stesso Monte Fato avvampa a ogni cambiamento d'umore di Sauron, la terra di Mordor è continuamente ricoperta da nubi scure, il sole raramente riesce a filtrarle, Sauron è persino capace di smuovere le nubi per facilitare la battaglia alle sue legioni.
Si dice che lo sguardo di Sauron possa trafiggere ogni cosa, viva o inanimata, la sua linea di vista è pressochè illimitata (eccetto in luoghi protetti dagli anelli elfici), chi fissa il grande occhio rimane praticamente ipnotizzato sul posto, le sue parole inoltre sono molto persuasive e incutono grande timore.
Sauron possiede inoltre uno o più palantir, si tratta di pietre di color nero lucido di forma sferica in grado di poter comunicare e osservare il mondo, in questo modo Sauron accresce ancora di più il suo potere, chi prova a osservare dentro un palantir si trova sotto il terribile sguardo di Sauron, che all'occorrenza può paralizzare e torturare fisicamente il malcapitato, cosa che accade anche ai portatori dell'anello quando lo indossano man mano che si avvicinano a Mordor.