curriculum e concorsi

Che prima di inviare ad una qualsiasi casa editrice il proprio manoscritto sia il caso di farle pervenire un nostro curriculum con allegata la sinossi è cosa che oramai sanno anche i muri.
Quello che mi chiedo io (anche in relazione all'articolo in prima pagina del sito ) è quanto pesino, all'interno del c.v., eventuali partecipazioni a concorsi e premi letterari. Da quanto dice Franco Forte pesano - se il concorso è giusto- eccome, ma vorrei conoscere il vostro parere a riguardo. Avete mai partecipato ad un premio, avete mai vinto? Che impressione ne avete avuto nel complesso? Danke a tutti in anticipo

Ai ai ai... altra domanda difficile...
Secondo me fa sempre un bell'effetto presentarsi agli editori con un buon curriculum alle spalle, ma credo anche che sia il romanzo che "fa la differenza". Nel senso che se hai vinto decine di concorsi ma non hai un buon romanzo, allora é difficile ottenere la pubblicazione.
Io sono arrivata 3 a un concorso e tra i finalisti in un altro, ma questo non ha contribuito a farmi notare dagli editori. Forse, se parliamo di grandi concorsi, la cosa cambia...
Posso dire che, nel mio piccolo, quando feci da giurata al 500 gocce non esaminai mai i curriculum, non prima di aver letto i testi, proprio per non essere influenzata.
Ma io non sono un editore (purtroppo)...
Insomma, ho fatto un gran casino, ma spero di aver risposto almeno in parte alla domanda!

Quindi sei giunta alle stesse conclusioni cui sono giunta io... contano, ma fino ad un certo punto.
Ad ogni caso ho deciso che quest'anno provo on il RiLL, teniamo le dita incrociate.

Bello questo argomento. Ma secondo voi quali sono i concorsi da fare adatti ad un nuovo scrittore Fantasy?Io ad esempio non saprei proprio da dove iniziare...

.ermes73., 24/01/2008 15.12:

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Bello questo argomento. Ma secondo voi quali sono i concorsi da fare adatti ad un nuovo scrittore Fantasy?Io ad esempio non saprei proprio da dove iniziare...

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Gran bella domanda Ermes, mi ha fatto venire in mente come mi son sentita disorientata quando ho cominciato a cercare vari concorsi fantasy o pseudo-fantasy.
Credo quindi di fare cosa gradita annoverandoli qui quelli che conosco, sperando che chi ne conosce altri li aggiunga.

-Premio fantasy magazine (I premi di delos books, romanzi)
-Premio Lovecraft (I premi delos books, racconto)
-Trofeo Rill (racconti)

C'é stato un periodo in cui sono stata dietro a un po' di concorsi.
Nel 2003 partecipai al Lovecraft e ne rimasi oltremodo delusa... non tanto per la struttura del concorso o per i miei racconti che non erano nulla di eccezionale e non meritavano certo il podio, quanto per l'organizzazione.
Dopo mesi di attesa, infatti, ho saputo per pura casualità che erano usciti i risultati. E, quando chiesi come mi ero posizionata, o comunque uno straccio di parola sui miei racconti fu: vieni alla premiazione e lo saprai...
Ora, forse, le cose sono cambiate, ma allora ci rimasi veramente male.

Il Rill é un ottimo concorso, invece. L'organizzatore ci ha dato qualche dritta anche per la struttura del 500 gocce d'inchiostro. Io non ho mai partecipato perché avevo letto alcuni dei racconti vincitori ed ero sgomentata dalla bravura, così per una questione di "non sentirmi all'altezza" ho lasciato perdere.

Ho partecipato, invece, a concorsi più terra-a-terra, spero che si possa dire e che gli organizzatori non si offendano... Non vuole essere una critica, anzi, preferirei che fosse vista come una cosa estremamente positiva. Come ho detto, ho partecipato a un concorso indetto dal sentiero dei draghi di ferrara, credo che ne facciano uno ogni anno, e mi sono trovata moooolto bene perché gli organizzatori sono stati tutti gentilissimi e disponibili.
In seguito partecipai al premio Lisi, dove sono giunta finalista e sono ancora in attesa dell'antologia con il mio racconto.
Questo per agganciare il triste discorso dei concorsi-truffa. O meglio, sono quei concorsi che, con tutta la buona fede degli organizzatori, di punto in bianco spariscono. Tu mandi il tuo racconto e non ne sai nulla per mesi. A me é capitato in due occasioni. Una, é appunto, la storia di Lisi, che fino all'ultimo ha promosso l'antologia e ora non risponde alle mail. L'altro era un editore che, dopo svariate mail, mi ha spiegato che non gli era più possibile mantenere gli obblighi presi.
Insomma... io consiglio concorsi "collaudati" e dove non ci sia da versare un'onerosa tassa di iscrizione.

Poi, naturalmente, ci sono i premi Alien e Urania, in uno dei quali la nostra Ghid due anni fa é arrivata finalista, e dove quest'anno é arrivata finalista un'altra amica del Caffé: Federica Ramponi.

==Aredhel==, 25/01/2008 11.04:

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Gran bella domanda Ermes, mi ha fatto venire in mente come mi son sentita disorientata quando ho cominciato a cercare vari concorsi fantasy o pseudo-fantasy.
Credo quindi di fare cosa gradita annoverandoli qui quelli che conosco, sperando che chi ne conosce altri li aggiunga.

-Premio fantasy magazine (I premi di delos books, romanzi)
-Premio Lovecraft (I premi delos books, racconto)
-Trofeo Rill (racconti)

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Scusate ma sono stato sul sito della delos e vedo che del premio fantasy magazine hanno fatto solo l'edizione del 2006... siamo al 2008, mi sa che non ha avuto molto successo...
Peccato, perchè sembrava interessante... uff...

Se si entra nel forum di FM, si legge che il concorso sta subendo forti ritardi proprio dalla quantità di materiale che hanno ricevuto, ma che presto o tardi, salterà fuori il vincitore e la nuova edizione. Bisogna aver fede!
Io ho vinto un piccolissimo concorso, indetto da una piccolissima casa editrice, ma tanto mi è bastato per ottenere la pubblicazione gratis e, poiché i diritti sull'opera sono rimasti miei, tentare di farmi conoscere con quella dagli editori un po' più grandi.
L'editore è davvero serio e non imbroglia, anche se lascia a desiderare sulla distribuzione e stampa solo on demand. Io non potevo pretendere di più.
La 1° pubblicazione serve per 'emergere' e perdere l'etichetta di scrittore esordiente, poi col libro in mano, si fa già un altro effetto a proporsi in giro.
Perciò il mio consiglio è: puntare anche ai piccoli editori, purché seri e non a pagamento e cominciare a costruirsi una propria bibliografia che serve per proporsi agli editori più grandi.
In bocca al lupo!