Sinossi e presentazione del romanzo

Ho pensato che l'argomento sinossi è molto delicato, così ho aperto qui un topic apposito su cui discutere l'argomento.
Le informazioni che riporto (lo dico per correttezza), oltre che dalla mia esperienza condivisa col Caffè, derivano anche dall'utilissimo libro di Franco Forte, il prontuario dello scrittore, che è una vera miniera di notizie su come presentarsi agli editori.

Ne ho letto a riguardo proprio oggi su uno speciale di Focus

Che se non ricordo male parlava di 3 cartelle in cui riassumere il romanzo, finale compreso :)

Interessantissimo questo argomento!Non conoscevo nel dettaglio questa particolare procedura e mi avete illuminato nel post di Erhueros...non avendo neanche mai pensato di scrivere un libro e non mi ero posto affatto il problema degli editori che visionavano decine e decine di scritti...in realtà non leggono quindi il libro, almento inizialmente, ma una sinossi dell'autore...
Come sono strutturate quindi le Sinossi?Cosa c'è insomma in queste tre cartelle...

Ci vorrebbe un editore per rispondere
Mi sa che uno dei motivi per cui ho scelto Lulu è stato quello di nondover passare nell'angoscia della sinossi!!!!
Quella del romanzone inedito, nella versione finale, più o meno l'avevo impostata con una pagina di riassunto della storia, per punti salienti e col finale, una di analisi dei personaggi principali e una di presentazione del romanzo, in cui ho spiegato alcuni particolari dell'opera, cercando di mettere in luce in cosa il lavoro ha la sua originalità, il pubblico a cui è rivolto e che cosa ho voluto dire.
In tre righe a parte ho riscritto il titolo e specificato il numero di cartelle e di capitoli.
L'ho messo per ultimo, perchè il numero di pagine... ehm... era la nota dolente del testo...

Grande Ghidara!Ecco qua qualche altra informazione...

Sinossi [più raramente Sinopsi]
Esposizione sintetica e schematica di una materia, compendio. Nell'ambito dei libri e dell'editoria, con questo termine s'intende un breve riassunto schematico del libro che si vuole proporre in lettura ad una Casa Editrice o ad una Agenzia Letteraria. Una buona sinossi dev'essere sufficientemente breve e presentare nello stesso tempo gli aspetti fondamentali dell'opera, consentendo a chi la legge di farsi rapidamente un'idea del libro che gli viene proposto, e di valutare la possibilità di inserimento del volume nei propri programmi editoriali.

Sinossi e presentazione
Adesso che il vostro libro è nella sua forma migliore, dovete darvi da fare a preparare l'ulteriore materiale che servirà alla vostra impresa. Le nostre esperienze dimostrano che, oltre ad essere una pratica anti-economica, quella di spedire direttamente il testo in lettura agli editori non è una pratica vincente. Innanzitutto, chi lo riceve non può sapere di cosa parla il vostro libro e, spesso, non può permettersi di leggere tutto il volume, o comunque diverse pagine, prima di capire che l'argomento del libro non è di suo interesse. Inoltre sembra che aver letto prima una presentazione del libro, aumenti nell'editore il senso di attesa, e quindi in ultima analisi il suo interesse, nei confronti del testo in questione. Pertanto è buona norma contattare in prima battuta gli editori, vedremo poi attraverso quali canali, con due semplici pagine. Una delle pagine sarà una breve sinossi del vostro libro, ossia una specie di misto tra una recensione, un riassunto, e una presentazione. Il ruolo di questo foglio è importantissimo: la maggior parte degli editori deciderà se dar seguito al rapporto con voi dopo averlo letto. La difficoltà maggiore sta nel riuscire a concentrare in un unico foglio (non eccedete questa dimensione se desiderate che l'editore legga davvero la vostra sinossi!) tutti i punti salienti del vostro lavoro. Ma dopotutto siete degli scrittori, quindi per voi scrivere una buona sinossi non dovrebbe essere un problema insormontabile, no? L'altra pagina invece sarà di accompagnamento alla prima. In essa informerete l'editore di aver scritto il libro descritto nella pagina allegata, e vi dichiarate pronti a spedirne una copia in lettura alla sua casa editrice se egli vi informerà di essere intenzionato a leggerlo! Attenzione, se avete già deciso che, comunque, non siete intenzionati a dar seguito a proposte editoriali che prevedano contributi da parte vostra, sarà bene esplicitare questo punto fin da questa lettera: eviterete spese postali e di stampa per volumi destinati ad editori che comunque non pubblicheranno mai il vostro libro senza il vostro contributo.

Ho preso le info in questo interessantissimo sito...


www.danaelibri.it/rifugio/soccorso/strategia.asp

Dateci un occhio...ci sono molti spunti di riflessione sull'argomento della pubblicazione...

Ghidara, 07/10/2007 4.30:

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L'ho messo per ultimo, perchè il numero di pagine... ehm... era la nota dolente del testo...

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Come ti capisco...
Beh, in effetti mi sto accorgendo che la sinossi è davvero fondamentale. Dopotutto se l'opera sarà letta dipende moltissimo da queste poche righe. Io ci sto lavorando molto, anche se credo dovrò rimetterci nuovamente le mani: l'ho fatta troppo simile a una quarta di copertina che non a una sinossi e credo non vada bene.
Il problema è riassumere in poche righe diverse pagine di storia, presentare i personaggi e fare sembrare il tutto mooooooooolto interessante...

Quello di fare quarte di copertina è un problema comune... viene spontaneo, perchè si ha l'impessione che così la trama sembri più interessante!

In realtà è meglio scriverla rinunciando al colpo di scena, tenendo bene in mente qual è la peculiarità del romanzo, anche per evitare di scrivere l'ennesima trama scontata fantasy, del tipo "c'è un cattivo, un gruppo che viaggia per salvare il mondo, un esercito immane che lo insegue, ma poi vincono i buoni".
Se invece la particolarità del romanzo è che il gruppo è di arzilli vecchietti, e questo viene messo in evidenza, già cambia l'aspetto della storia.
però, carina questa dei vecchietti, quasi quasi ci penso su...

Ho letto anche io il prontuario dello scrittore di Franco Forte (e anche "come partecipare ai premi letterari", molto utile agli aspiranti scrittori). Devo dire che è un vademecum veramente speciale per chi si affaccia al mondo dell'editoria. Ho letto pure l'articolo di focus in cui se ne parla (danke a merenwen per la dritta) ed in effetti è il riassunto a grandi linee di quanto detto nel libro in questione.

Ermes mi ha battuta sul tempo, in effetti pensavo anche io al Rifugio degli esordienti. Lì ci sono ottimi consigli per tutti coloro che vogliano intraprendere la carriera letteraria, dalla pubblicazione, agli editing, alle presentazioni e così via.
Le sinossi sono importanti ma, per esperienza personale, vi dico che gli editori le leggono solo se richieste.
Alla fiera di Torino ne ho lasciate tante, sia mie che di amici, ma solo un editore ci ha risposto (a tutti) proponendoci di pubblicare per la modica cifra di 3.000 euro.
Ancora una volta l'editoria italiana da fiero sfoggio di sé e del suo savoir-faire.
La quarta di copertina, che non é la sinossi, é la cosa più importante per la vendita di un libro. Io credo che se la casa ed. é grandina la facciano direttamente loro. Io me la sono fatta da sola, e ora devo pensare a qualcosa per la seconda pubblicazione. E non é facile. Quando scrissi la prima pensai che ci voleva uno psicologo per carpire la mente umana. E sono ancora di quell'idea!!!

L'unico lato negativo dell'elenco del rifugio è che non è aggiornatissimo, però per cominciare va benone.
La sinossi è una bella gatta da pelare: va curata molto.
Nel proporsi agli editori il primo passo sono sinossi e incipit accattivanti... i pochi che leggono il materiale inviato si basano su questi per accettare o meno la proposta di valutazione. E già dall'impostazione della sinossi capiscono con chi hanno a che fare. Se si manda una quarta di copertina, già finito il rapporto!!

Ragazzi 'sta storia della sinossi sta diventando un vero grattacapo (nel senso che comincia a crearmi problemi). C'è qualcuno (Ghidara ma anche gli altri) che magari avrebbe tempo e pazienza di leggere la mia e darmi un parere?
Dopotutto se è così importante non voglio rischiare di perdere magari qualche buona occasione perchè la mia sinossi non era all'altezza.
Please...

Calma, respira profondamente... lo so come ti senti. Non iuscire a riassumere il proprio romanzo, quando quelli degli altri sono così facili!!
ecco, più o meno così.

Cavolo ragazzi... mi avete aperto le porte a un mondo a me totalmente sconosciuto!
Non avevo mai sentito parlare di sinossi.. effettivamente la mia espeirenza di scrittrice si riduce a rimanere segregata in casa la notte a gufare sul computer...
comunque, credo di aver capito di cosa si tratta, ma qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi con un esempio?

X Elil: Esempio... dunque... sull'altro pc avevo la sinossi de l'Ultima profezia ma qui mi manca. Diciamo che é un riassunto nel quale sono concentrati i punti più importanti del romanzo. Deve essere semplice e scorrevole, magari svelare anche qualche dettaglio che possa incuriosire l'editore.
Non é una cosa troppo semplice, per questo é sempre meglio far leggere le proprie sinossi alcune volte, magari a persone che non sappiano nulla del romanzo, e che ti possono dire se funziona oppure no.

x Erhueros: se vuoi prova a mandarmi la tua sinossi, ci darò un'occhiata molto volentieri.

Grazie mille Shalane! Ho trovato il libro di Forte, domani andrò a prenderlo! Mi aiuterà sicuramente!

x Eruheros: ti ho risposto in messaggio privato, ma si è aperta una schermata strana... ti è arrivato?

Stiamo spammando Franco Forte, vi rendete conto???
D'altra parte, è il mentore dell'esordiente, il paladino dell'autore inedito, l'amico a cui confidare le revisioni davanti a un bicchierino di vecchia romagna (violini, prego!).

Uhm, però a me il romanzo non l'ha accettato, ora che ci penso!!!! Mi ha detto di mandarlo al concorso Delos, peccato che non entrava nel limite di battute, circa di 400 cartelle.
Acci, l'aveva letta con cura, la sinossi!

azz credo di aver scambiato qualche mail con Franco Forte ^^ Volevo entrare nello staff di fantasy magazine ma alla fine mi son tirato indietro ^^ troppo stress ^^

Mi sa che quello era Franco Clun.
Bisogna essere Franco, per occuparsi di letteratura.

Ghidara, 26/10/2007 5.35:

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Mi sa che quello era Franco Clun.
Bisogna essere Franco, per occuparsi di letteratura.

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hai ragione, credevo che Clun non fosse il cognome

Ghidara, 25/10/2007 22.20:

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x Eruheros: ti ho risposto in messaggio privato, ma si è aperta una schermata strana... ti è arrivato?

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In effetti non mi è arrivato niente.
Cmq ti ringrazio in anticipo e se mi fai avere un indirizzo mail ti inoltro la sinossi... mi raccomando però: dovrai essere una critica severa