Magdeburg. L'Eretico di Alan D. Altieri

BENE BENE.. ALLORA HO GIà UN PAIO DI LIBRINI DA ACQUISTARE IN APRILE LALAALAALLA

"Nymeria", 02/04/2009 10.50:

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BENE BENE.. ALLORA HO GIà UN PAIO DI LIBRINI DA ACQUISTARE IN APRILE LALAALAALLA

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Beh Nymi, ne hai da prendere in aprile di libri.. Ambra e sangue, Estasia3..

(G.m.), 02/04/2009 12.29:

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Beh Nymi, ne hai da prendere in aprile di libri.. Ambra e sangue, Estasia3..

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infatti.. avevo dimenticato Estasia 3 ma nel PAIO ambra e sangue era compreso

Che si un cultore di questa trilogia è dir poco, sicuramente difficile da consigliare come lettura.

Altieri non conosce mezze misure, come i suoi lettori. O lo si apprezza e lo si ama, altrimenti leggere i suoi libri risulta davvero ostico, tanto da lasciarli accantonati ad impolverarsi bellamente negli scaffali.

Ha sicuramente un metodo di scrittura molto, ma molto, particolare. Frase corte, quasi telegrafiche, con l'utilizzo di termini forbiti, talvolta fin troppo ricercati, che riescono però ad evocare un'atmosfera cupa e grottesca, propria del periodo storico cui tratta la vicenda.

Per chi ama il genere gotico sicuramente è una trilogia che fa per lui, Altieri poi non si risparmia nelle descrizioni, decisamente sadiche e cruente, adatte ad un pubblico maturo e non facilmente impressionabile. E' proprio questo tocco truce che mette in risalto però il periodo buio che ha vissuto la Nazione Germanica durante la Guerra dei Trent'anni.

La trama è ben strutturata, i personaggi ben caratterizzati, pure le descrizioni dei luoghi e dell'ambientazione di sfondo si plasma facilmente nella mente del lettore.

Unico neo un finale un pò sfilacciato, forse un pò inverosimile, che però non mitiga a tal punto l'elogio che personalmente mi sento di elargire a questo autore italiano, che ricordiamo comunque è considerato il Maestro dell'Apocalisse in Italia grazie agli altri suoi romanzi in cui vola piombo rovente.

Voci mormorano di un quarto libro che dovrebbe completare la saga. Si tratterebbe in verità di un prequel per raccontare le vicende che hanno portato alla "creazione" del viandante in nero.