ALBERI FATATI

L’albero, in quanto fonte della rinascita, dell’immortalità ed in quanto ponte di collegamento tra cielo e terra, è stato sin dall’inizio dei tempi, non solo sacralizzato, ma anche considerato il mondo stesso, poiché inglobava in se il mondo sotterraneo, quello dei morti, sia il mondo di mezzo, quello dei vivi, sia quello celeste, il mondo degli dei. Il mito dell’albero Cosmico è infatti, probabilmente, uno dei più universali concepiti dall’uomo per spiegare la costituzione del mondo. Nella mitologia nordica il frassino Yggdrasill è “il migliore e il più imponente degli alberi: i suoi rami si stendono su tutto io mondo e coprono il cielo. Tre sono le radici di Yggdrasill, una in cielo, nel mondo degli dei, una nel mondo dei giganti e l’ultima in Nifheimr, il regno delle tenebre. Nei pressi della radice del mondo degli dei c’è una fonte detta Urdr (destino) dove si trova la dimora delle tre Norne che, insieme alle loro sorelle, stabiliscono il destino degli uomini. Sempre in quel luogo si riuniscono gli dei per tenere consiglio. I fiumi del mondo hanno origine dalle gocce d’acqua che scendono dalle corna di quattro cervi che si nutrono delle foglie del frassino. Delle stesse foglie si nutre anche una capra, dalle cui mammelle scorre idromele che sazia gli eroi di Odino. Esistono moltissime altre leggende Siux, nordiche e persino italiane, che narrano dell’importanza degli alberi. Una su tutte è quella che ha ispirato gli Ent di Tolkien! Nell’antica mitologia nordica si narra di una grande battaglia che i cosiddetti pastori di alberi intrapresero contro alcuni boscaioli, facendoli invecchiare improvvisamente.