Dai, allora tocca a me annoiare un pochino...
Premesso che mio papà era un'appassionato lettore di fantascienza e, tra un libro di Isaac Asimov e uno di Peter Kolosimo (oltre ad un'immensa collezione dei classici dell'Urania dagli anni '50 fino agli anni, credo, '80, giacente, con mio sommo rammarico, in garage), mi sono imbattuta, taaanti anni fa, sbirciando nella mega libreria del soggiorno nella saga di Shannara di Brooks e in Terre desolate, terzo volume della Torre Nera di zio Stephen, oltre che nel primo volume di Landover, sempre di Brooks e nei primi due volumi di Dragonlance. Sono sempre stata appassionata del fantastico e del misterioso in genere, sono cresciuta con le favole e i cartoni della Disney (in particolare avevo un libro di fiabe con la storia del cavaliere senza testa, da cui poi Tim Burton ha tratto "Il mistero di Sleepy Hollow": adoravo quella storia, la rileggevo sempre, soprattutto quando il cavaliere, con la propria testa in mano, spuntava sul ponte e bloccava il passaggio a chi cercava di attraversarlo...poi avevo gli incubi la notte, ma questa è un'altra storia). La mia passione per il fantastico è proseguita a zig zag: ricordo una serie di pubblicazioni per ragazzi, gialli/ horror, tipo "La pendola stregata" e le mitiche pubblicazioni della Mondadori (credo si comprassero in edicola) con i finali a scelta, sempre tema mistero e horror; amavo prevalentemente i gialli e i thrillers ma, ogni tanto ci infilavo la lettura fantasy tipo tutto Landover; sono poi diventata Kingcentrica, con intervalli per leggere Chricton, Follet, Patricia Cornwell e altro di vario genere ma, ad un certo punto della mia vita, ho fatto il grande incontro: Tolkien. Da lì è nata la mia passione per il fantasy che però, devo dire coltivo molto meglio oggi perchè ho più strumenti d'informazione rispetto al passato, che mi permettono di scegliere gli autori da leggere con maggiore consapevolezza.
Bene, dopo questa lunga digressione nel passato, caffè per tutti...!!!
[Modificato da TheSlayer78 20/03/2008 13:06]
"Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna, punito perchè vede l'alba prima degli altri"
(O. Wilde)